"Ti ho baciata e non mi sono eccitato, quindi sei mia sorella" Ammetto che mi ha colto di sorpresa come l'autore sia riuscito a giustificare in modo incredibilmente serio quelle scene incestuose

L'ultimo episodio non mi ha entusiasmato. Non a livello di contenuti, a quelli ci arrivo dopo, ma proprio come struttura dell'episodio. Ho trovato molto anticlimatico che un episodio finale con tutto il build up della serie sul concetto di Impostore si sia concluso in modo "pacato" ripetendo quello che è successo con Kaiki nell'arco narrativo precedente. Praticamente Araragi prende botte, poi dice "non mi arrendo" e Kagenui attacca un pippotto nostalgico per poi mollare tutto

Mi sarei anche aspettato una maggior concentrazione emozionale per Araragi, quando scopre che la sua sorella originale è stata uccisa da Tsukihi; ma d'altro canto ho apprezzato anche che non abbia battuto ciglio sulla rivelazione, perché la sua "finta" sorella è comunque sua sorella (facendo un rapido check sulle sue convinzioni quando chiede a Karen se morirebbe per lei)

Poi c'è Kagenui, che è il vero problema a mio parere. Si tratta di una donna molto incoerente sia nei pensieri che nelle azioni. Rimprovera Araragi di imporre i suoi ideali sugli altri quando lei stessa lo fa, e quel suo seguire un ideale di giustizia a ogni costo per sterminare i mostri è sfumato nel momento in cui ha deciso di mollare la missione per un attacco di nostalgia. Ci sarà un motivo sul perché è fatta in quel modo, certo, e la prima chiave per capirlo sta nell'abilità dell'Unlimited Rule Book, un libro di regole pieno di eccezioni. Ma non ci è ancora stato spiegato, ed essendo questo il finale viene a penalizzarsi tutta la storia. Non è necessariamente un male perché Monogatari è una saga che si arricchisce quando vai in "New Game Plus" e rivedi o rifletti sugli eventi passati, ma Bakemono riusciva ad essere un'ottima serie per conto suo, senza dover dire al lettore/spettatore "vedrai dopo".

Sono comunque critiche relative al considerare Nisemono da solo, la serie funziona alla grande quando vista nel grande insieme delle cose.

Il discorso sulla Malvagità Fondamentale comunque è interessante, rendendo il personaggio di Araragi ancora più particolare (e dopo Kizumono non mi aspettavo potesse migliorare ancora, davvero). Seguendo la posizione ideologica di Kaiki, con cui concordo, Araragi è dunque un malvagio che è diventato più eroe degli eroi stessi, poiché essendo fondamentalmente malvagio ha bisogno di tantissimo eroismo per diventare eroe.