Tog e One piece sono entrambi in corso, e disegnati contemporaneamente.

Via, direi che è passato abbastanza tempo dall’uscita dell’ultimo capitolo per poterne parlare a mente un po’ più fredda. Non troppo fredda. Giusto un po’.
Vi avverto, saranno due pensieri lunghi. Molto lunghi.

Visto che 931 ha portato numerosi punti di discussione nella comunità mondiale del manga, e in questa stessa pagina, direi che è il mio turno dire come la penso. Perché il bello di questa pagina è che non tutti la pensiamo allo stesso modo su tutto, ma siamo tutti persone capaci di pensiero critico e appassionate del manga che non lo seguono in maniera pedissequa e passiva, il Re prima di tutti - e che diavolo, ha pure lavorato su un libro, un magazine e un sito su OnePiece, se questo non dimostra la sua passione non so cos'altro potrebbe.

Ci sono due punti da affrontare quando veniamo a parlare del capitolo 931, “O-Soba Mask”. Dico due punti perché il terzo, ovvero Robin e il team Ninja di Orochi, non richiede certo nessuna spiegazione né ha scatenato alcun tipo di controversia.

Cominciamo dalla situazione di Sanji.
E’ da tempi non sospetti che io dico di quanto vedere Sanji indossare la tuta della Germa mi irriti, soprattutto perché teoricamente la situazione non era nemmeno così critica.
La penso ancora così? Solo in parte. La verità è che la prima pagina di 931 e le ricorrenti vignette di sdegno che si susseguono fanno capire che Oda non ha semplicemente perso la testa, capisce che l’indossare la Raid Suit è un passo importantissimo per il personaggio del cuoco. Ed è qualcosa che dobbiamo capire anche noi.
Sanji è veramente uno dei pochi della ciurma dei Mugiwara che possiamo dire essere un personaggio completamente maturato, o comunque cresciuto rispetto a com’era prima. E certo, a molti non piace la sua ricorrente gag - che, mi dispiace, rimarrà fino alla fine della serie, così come per tutti i Mugiwara - ma non c’è molto da dire; Sanji di Wano è diverso da Sanji di Whole Cake Island, e questo per un mugiwara non è affatto scontato, anzi.
Il fatto di accettare malavoglia il regalo del fratello per garantire la sicurezza di contadini, mercanti, e in ultimo della propria ciurma - come dice lui stesso “siamo contro un Imperatore” - è qualcosa di enorme, si tratta del superamento di un trauma e del proprio orgoglio per un fine superiore - un orgoglio ed un trauma che lo avevano invalidato per buona parte della saga precedente.
Questa è crescita. Certo, i problemi che sorgono sono due.
Uno; questo problema non esisteva fino a Whole Cake Island, quindi Sanji è cresciuto tecnicamente da una condizione che Oda aveva creato solo una saga prima e che non lo aveva mai interessato né toccato nel resto della serie.
Due; questo enorme momento è letteralmente relegato ad una vignetta nella prima pagina, deprivandolo di ogni pathos o rilievo.

Dunque, in soldoni; sono contento che Sanji abbia finalmente accettato la Raid Suit?
Perché si tratta della crescita per il personaggio, sì - anche perché continua a rifiutare l’eredità del Germa, e già pensa di fargli modificare il design da Usopp e Franky, già fautori del nuovo Clima Tact di Nami e che indubbiamente rimpiazzeranno i 66, i 3 e i teschi con il jolly roger della ciurma.
Ma per come è avvenuto? Molto meno.
Facciamo attenzione però; a me non frega assolutamente nulla dell’intera logica del “Sanji ha bisogno di indossare una tuta - dunque, equipaggiare un’arma - per restare al pari degli altri”. Non mi interessa, non è importante in nessun modo. Io voglio ripeterlo, e continuerò a ripeterlo perché sembra che più di mezzo fandom non lo abbia ancora capito; Sanji è un cuoco. Sanji ha passato due anni a rubare ed imparare ricette di cucina.
Mi ricordo che c’è gente che avrebbe voluto che Sanji sbloccasse i propri geni mutati a WCI; quello sarebbe andato contro a tutto il discorso di “umanità” che era una delle tematiche principali della saga.
Altri avrebbero voluto che Sanji imparasse le Rokushiki e diventasse un maestro delle sei tecniche; a questi rispondo che no, le Rokushiki sono una prerogativa del Governo Mondiale e della Marina, non ha senso che Sanji le impari. E se da una parte sarebbe stato figo se Sanji avesse acquisito Rankyaku a go-go, non avrebbe senso; il Geppo lo ha imparato non perché aveva guardato il CP9 farlo - anche perché altrimenti lo avrebbe imparato a Enies Lobby - ma perché costretto e disperato, come unica via di fuga.
La tuta come power up va bene, soprattutto perché non regala a Sanji il potere di controllare i fulmini, il fuoco, le nuvole o altro, ma solo di accelerare e fluttuare - quest’ultimo cosa che sapeva già fare - e di difendersi contro pallottole e fuoco e impatti. Ecco tutto.
Ho sentito inoltre molti lamentarsi dell’invisibilità; non solo la trovo invece l’unica possibilità per non denaturare il personaggio di Sanji e il suo stile di combattimento, ma è inoltre un’importante opportunità per garantire il ritorno di una delle sue principali qualità pre time-skip persa nel post.
Sanji, fin da Little Garden, passando ad Alubarna, a Water Seven e ad Enies Lobby, si era sempre differenziato dal resto della ciurma perché, al momento della mischia, lui non c’era. Perché lui aveva sempre delle missioni letteralmente da Stealth Agent; spiare il cp9, aprire il cancello della giustizia, fingersi Mr.3 per ingannare Crocodile e poi Mr. Prince per ripeterlo. Il fatto di possedere l’invisibilità non fa altro che garantirgli, in un mare decisamente più pericoloso come il Nuovo Mondo, la possibilità di agire in maniera analoga ma in più larga scala.
P.S. Page 1 è un gran figo, anche se è senz’altro un coglione senza pari. E no, non sappiamo come le informazioni circolino all’interno della ciurma e chi sa cosa del mondo esterno. Inoltre, è possibile che a Wano viga la regola del “Clark Kent” dove un paio di occhiali e un cambio di pettinatura sono sufficienti a mascherarsi dalle persone ignare - qui il giudizio è rimandato.

E ora veniamo a quello che è il succo del capitolo, il pomo della discordia.
L’amnesia di BigMom.
Non ci girerò intorno.
L’amnesia come espediente narrativo lo odio.
Lo odio, perché è nella stragrande maggioranza dei casi un modo diverso di dire “Voglio utilizzare questo personaggio per qualcosa che andrebbe contro tutto quello che ho scritto finora di lei senza dover andare attraverso tutti i processi di crescita o decrescita o cambiamento normalmente richiesti. Ecco, ciao ciao alla tua memoria”.
Non lo sopporto, per me è da sempre un segno di scrittori di seconda categoria.
Posso dire lo stesso per questa situazione?
Sì. E no.
Sì, perché quest’amnesia è la scusa di Oda per farle fare delle cose che non avrebbe mai fatto in mille anni senza una serie di eventi a farle cambiare idea. Parlo principalmente della fortissima possibilità che, dopo le cure di Chopper e degli altri bambini di Wano, diventi un alleato dei Mugiwara fondamentale per la caduta di Kaido.
E questo mi fa schifo. Non lo voglio, e se succede, mi verrà un forte ribrezzo. Tanto valeva usare la torta come scusa, allora. Avrebbe avuto più senso.

E no, perché in realtà BigMom è un personaggio particolare.
Se nel caso di Sabo l’amnesia è stato un triste espediente narrativo da quattro soldi per giustificare gran parte dei buchi narrativi derivati dalla sua introduzione - non tutti, però - per la nostra mamma preferita l’amnesia rientra in realtà nella cerchia delle sue possibilità di crescita.
No, non sto cercando di convertire chi odia il capitolo, come vi ho già detto anche a me preoccupa, e molto, soprattutto per il futuro di questa saga.
Non possiamo però nemmeno ignorare che il personaggio di BigMom è da sempre destinato ad una crescita che Kaido nemmeno si sognerà.
E attenzione, non sto parlando, come molti credono e dicono, del momento di cannibalismo. Teoricamente parlando, quell’evento nella vita di LinLin non è una memoria, non è stato rimosso; lei non lo ha mai vissuto. Non lo sa, perché non l’ha visto. Non esiste una memoria recondita da recuperare.
E allora perché l’amnesia è un espediente narrativo che ha senso per BigMom?
Perché BigMom e Charlotte LinLin sono due personaggi fondamentalmente identici nella teoria e diametralmente opposti nella pratica.
Come dico da sempre; Charlotte LinLin è una bambina di 68 anni con grave caso di DCA - disturbo comportamentale d’alimentazione - e cresciuta vivendo due abbandoni delle persone che lei più amava, sotto i distorti insegnamenti prima di Baba Yaga Carmel e poi dell’opportunista - ma sempre affascinante - Streusen, e sotto la continua minaccia della Marina.
Si tratta, a tutti gli effetti, di una creatura di Frankenstein che nessuno si è mai degnato di educare o reprimendare, affetta da una malattia grave che nessuno si è mai degnato di curare. Questo è il motivo per il quale, per me, il flashback di Charlotte LinLin è così importante, e il suo personaggio stesso è così affascinante.
L’amnesia, che resta un espediente narrativo cialtronesco e che io detesto, può però avere un senso per lei; si tratterebbe non di cambiare un personaggio in maniera radicale, bensì di portare indietro l’orologio di 63 anni, e, probabilmente, di dissociare in maniera chiara Charlotte LinLin da BigMom.
Mi piace questa soluzione? Ancora non saprei, visto che molto dipenderà da cosa vuole farne Oda. Se le sue intenzioni sono quelle di ridurla a strumento per la sconfitta di Kaido e niente di più, allora vaffanculo; se le sue intenzioni sono quelle di sfruttare questa occasione per renderla un permanente alleato dei Mugiwara, allora vaffanculo.
Ma se crea un’evoluzione importante e sensata per il personaggio, accoppiata al ritorno della memoria - che spero che avvenga - potrebbe creare un personaggio ancora più affascinante. Spero solo che non perda, una volta avvenuto questo ritorno e questa riassociazione LinLin e BigMom, tutta la brutalità di un tempo. Insomma, non voglio che BigMom diventi un nuovo Chopper.

Ma tutto dipenderà da Oda.
Sono spaventato? Sì. Sono sospettoso? Sì. Sono deluso? Sì.
Può andare tutto a puttane? Sì.
E’ già andato tutto a puttane? Non ancora. Almeno, non completamente.
Vedremo già dal 932 come se lo gestirà. Non sarà mai che Chopper diventi un personaggio, dopo 400 capitoli di niente

Si ma questo discorso è relativo. Questo tipo di interazioni può andar bene e può essere ciò che fa pendere l'ago delle bilancia da una parte piuttosto che dall'altra a patto che, però, gli avversari abbiano bene o male lo stesso livello... il punto del discorso è che sotto il profilo della resistenza e della forza fisica bruta, le calamità dovrebbero essere i comandanti più temibili.. ora, il fatto è che rufy è riuscito a malapena a vincere contro il top commander di big mom, katakuri.. da king mi aspetto un livello almeno pari a quello di katakuri, se non superiore.. ora, se il capitano, contando sul g4, ha faticato enormemente per battere katakuri, come potrebbe zoro, per quanto forte, battere il primo comandante ? La spiegazione ci sarebbe per carità, e sarebbe anche tanto semplice quanto banale. La spiegazione potrebbe essere la seguente:

rufu ha sofferto così tanto contro katakuri soprattuto a causa della capacità del primo comandante di big mom di vedere un poco più in avanti nel futuro. Di conseguenza rufy non solo non era in grado di colpire katakuri, ma non era nemmeno in grado di difendersi in modo adeguato, e quindi durante lo scontro ha patito molto di più di quanto patirebbe se riaffrontasse katakuri adesso. La differenza verrebbe fatta dalla capacità che rufy ora ha acquisto, coè quella di guardare a sua volta più avanti nel tempo. A questo punto lo scontro sarebbe molto più equlibrato sin da subito, in stile rufy vs doflamingo, con la probabile vittoria di rufy con una mossa particolarmente potente.. allo stato attuale, grazie al miglioramente dell'haki dell'osservazione, katakuri potrebbe non essere più un osso così duro per rufy. Infatti molti di noi sbagliano, secondo me, a porre la questione in termini di "è passato troppo poco tempo perchè rufy possa già essere più forte di katakuri"..ma secondo me è sbagliato pensarla così. Ciò che rendeva katakuri così temibile era proprio la sua capacità di vedere più avanti nel futuro, ma ora che la medesima capacità la ha anche rufy, chiarmente il distacco non è più tanto, anzi, potrebbe essere a vantaggio di rufy. In questa saga, quella di Wano, probabilmente rufy si mostrerà enormemente inferiore a kaido (ed è già successo) sotto il profilo della mera forza bruta, della resistenza e dell'haki dell'armatura... questa sua inferiorità in questi campi lo farà sembrare enormemente distante, in termini di forza, da kaido... ma attraverso gli scontri, rufy otterrà un nuovo livello di haki dell'armatura, secondo me sbloccherà il risveglio che gli permetterà di sviluppare maggiore potenza ma anche maggiore resistenza grazie al gom gom, ed alla fine unendo tutti questi miglioramenti ad una nuova tecnica del g4 andrà a battere kaido. Lo step successivo secondo me sarà shansk, rispetto al quale rufy sarà inferiore sotto il profilo dell'ambizione del re conquistatore.. e la tiritera andrebbe a ripetersi fino al superamento dell'avversario di turno. Quello che voglio dire è che è possibile che rufy sia ora ad un livello più alto di quello di un primo comandante, perchè ha sbloccato un potere (osservazione avanzata) che lo ha portato a contrastare katakuri ed a batterlo con lo snake-man. Fatta questa premessa, non è affatto da scartare l'idea che zoro possa vedersela contro il primo comandante ed alla fine vincere, specie se lo scontro si giocherà nell'ambito del duello di spada.