Non lo so, non è berserk questo, ma come si passa dalla rivelazione dello skull knight a 4 capitoli di silenzio in cui cosi' di botto spariscono tutti e si chiude la saga degli elfi cosi' ( e poi ci lamentiamo del rush di Wano).
Gatsu tral'altro mi sembra un pò off character, davvero reagirebbe così dopo tutto sto tempo? non sarebbe un pò incazzato? si deprime seriously?
Vediamo se almeno si ricordano la faccendo dello scorrere del tempo più veloce nell'isola degli elfi, a quel punto ipotizzo che nel mondo reale saranno passati anni in un Griffith si è già sposato e incoronato re del mondo.

Oh, queste tavole per quanto mi riguarda non sono poi malaccio.

Le premesse direi che sono buonissime

Guarda sto rileggendo ora e non dice da nessuna parte che che la potenza dell'apostolo dipende dal numero delle persone sacrificate. Anche perche void ha sacrificato l'intera città mentre grifis soltanto la sua banda ( per di più decimata dopo il tradimento del re).

Sono ancora convinto che della banda a grifis non fregava assolutamente nulla. Il sacrificio chiave è stato guts ( e in piccola parte anche casca).


Comunque rileggendo ho notato tanti particolari e sono quasi convinto che grifis morirà per mano di rickert.

1) prima di eclissi, l'indovina dice a rickert che in futuro sarà molto importante per le sorti del mondo

2) SK ha detto che grifis può essere sfidato soltanto da colui che non fa parte della sua "storia" e in effetti rickert è l'unico che non ha partecipato al massacro


3) rickert è l'unico che è riuscito a tirare uno schiaffo a grifis. Per tutti gli altri è "assoluto" e non riescono neanche a sfidare il suo carisma

Cosa fare quando tutto sembra andare storto? Cosa fare adesso? Qualche giorno fa uno dei più grandi pianisti di tutti i tempi, sì, Keith Jarrett, ha detto al mondo: ho avuto due ictus, non sono più un pianista. Ci lascia con più di mezzo secolo di grande musica e una lezione di vita indimenticabile. Il concerto di Colonia del 1975. Non so se avete già sentito la storia del concerto di Colonia del 24 gennaio 1975. Quando mi chiedono come nasce l'innovazione, come si crea un capolavoro, io ripenso a quello che accadde quella sera a Colonia. Keith Jarrett aveva appena 29 anni ed era già famosissimo. Dopo diverse collaborazioni prestigiose, era sbarcato in Europa per la prima tournée da solo. A Colonia arrivò da Zurigo nel pomeriggio di un gelido giorno di pioggia che sembrava fatto apposta per mandare tutti al diavolo: non dormiva da due giorni, aveva un mal di schiena furioso e quando nel pomeriggio salì sul palco per le prove, invece del pianoforte che aveva chiesto (un Bösendorfer Grand Imperial), ne trovò uno più piccolo, scordato e con i pedali fuori uso. Ok, me ne vado, disse più o meno, era il minimo. Ma l'organizzatrice era una ragazzina di 19 anni, Vera Brandes, e quella notte era il sogno della sua vita e non poteva lasciarla svanire così: inseguì Keith Jarrett disperata fin fuori dal teatro: lo trovò che era già in macchina, gli implorò di suonare lo stesso, gli promise che il piano lo avrebbe fatto accordare, certo era piccolo per il teatro da 1400 posti, tutti venduti, ma, disse più o meno, ti prego fallo per me. Vera Brandes doveva avere una passione notevole perché Jarrett accettò; alle 23 e 30 salì sul palco e letteralmente creò musica per circa un'ora. Suonò in modo incredibile, forse proprio perché sapeva che il pianoforte non era adatto, ci mise una energia e una intensità mai viste, dicono, prima e dopo. Il suo manager registrò l'esibizione e quel concerto è diventato il disco di piano solo più venduto della storia del jazz. Avrebbe potuto non suonare, quella sera Keith Jarrett, ne aveva tutte le ragioni. E invece ha suonato e ne è venuto fuori il più bel concerto della sua vita.
A volte anche noi nella vita non abbiamo il pianoforte adatto e tutto sembra andare storto: ma se abbiamo qualcosa di bello da raccontare, se abbiamo qualcosa di unico dentro, è il momento di dimostrarlo. Da sempre le cose cambiano, le migliori innovazioni succedono, quando usciamo dalla zona di comfort e ci mettiamo a suonare davvero.

Heylaaa, a luglio, sto malee

Ennesima brutta partita.
Napoli che ha meritato anche se ha vinto solo ai rigori.
Spero che adesso qualcuno la finisca di dare credito a questa squadra di merda che abbiamo quest'anno.
Un centrocampo da mezza classifica e neanche una punta.

aaaaaah dai che è quasi finita trallallero laaaa