Juventus Fan Club - Il ritorno xD

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  1. Monkey-d-dragon
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    Lontano, finché la terra non finisce e comincia l’Oceano. Mattia Perin sembra aver scelto di non restare in Italia e viaggiare verso Ovest. In Portogallo è una certezza: Perin giocherà nel campionato portoghese, resta solo da capire con chi. Il Benfica è in vantaggio sul Porto e sarebbe un affare molto italiano: Rui Costa, dirigente con la Serie A nel cuore, sceglie il suo portiere nel nostro campionato.

    Benfica o Porto La storia di Mattia Perin ovviamente è particolare. Mattia ha portato i suoi guanti su e giù per l’Italia: Genoa, Pescara, Padova, Pescara, ancora Genoa, Juventus, sempre mantenendo quel suo stile particolare, con i capelli che si muovono liberi e il corpo che salta da un palo all’altro. Ed Warner senza i cartoni animati. All’estero èandato solo per le partite di Coppa e per la Nazionale, ma il momento di cambiare è arrivato. Resta da capire chi troverà un accordo con lui e la Juventus nei prossimi giorni, probabilmente già nel weekend. Il Benfica ha offerto 10-12 milioni, la Juve chiede qualcosa in più ma la distanza non è incolmabile. Il Porto invece insegue un sogno: continuare la linea nobile, prolungare l’eredità del Real Madrid. Nelle ultime quattro stagioni al Porto ha parato Casillas, leggenda dei Blancos a fine carriera. Per il futuro, farebbe il bis con Keylor Navas che nell’ultimo anno, con Courtois a Madrid, è finito a fare il secondo.

    La spalla Perin e Navas sono ovviamente in alternativa, e ovviamente Mattia, ovunque andrà, dovrà aspettare. La spalla destra, lussata ad aprile e operata, lo lascerà senza campo fino a ottobre. Riabilitazione, allenamento, ma non partite. La Juve anche per questo ha scelto di cambiare e, quando ha pensato al ritorno di Buffon, ha capito di avere la soluzione a portata di mano. Szczesny titolare, Gigi il numero 12 piùnobile di tutti i tempi. Il Benfica e il Porto stanno ancora facendo valutazioni ma l’affare sì, sipuòfare. L’ipotesiche Perin tra qualche giorno sia a Lisbona o a Porto con una sciarpa intorno al collo è concreta.

    Fonte: Gazzetta dello Sport


    Il mondo non si faccia distrarre da Griezmann, che muove camionate di milioni e fa litigare mezza Spagna. Il mondo non si distragga, perché la Juventus sta per lanciare un messaggio in cinque continenti. Matthijs de Ligt è praticamente juventino e questa è una dichiarazione di intenti, più che un colpo di mercato: prendere il giovane difensore più forte al mondo significa urlare che la Juve sarà sempre qui, nel 2020 come nel 2025, forse nel 2030 come nel 2025. Ora ha una roccia bionda su cui costruire un castello destinato a resistere negli anni.

    In Olanda: fatta De Ligt ha un cognome che si traduce con «La Luce» ed è l’erede naturale del colpo Ronaldo: il suo acquisto ovviamente non varrebbe CR7 per impatto del giocatore e valore mediatico, però proietterebbe nel futuro l’ambizione di vittoria senza confini lanciata da Andrea Agnelli nell’estate 2018. I condizionali dell’ultima frase sono una prudenza forse eccessiva, madovuta. In Olanda molti pensano non ci sia più niente da dire. «De Telegraaf», quotidiano vicino a Matthijs, a metà pomeriggio ha parlato di affare fatto per 70 milioni. Altre fonti, contattate poco dopo, hanno confermato: De Ligt è ormai un giocatore della Juve ed è pronto a viaggiare verso Torino. L’annuncio, secondo loro, arriverà nei primi due giorni della prossima settimana. Lunedì, 15 luglio, sarebbe a un anno esatto dallo sbarco di Cristiano: quasi un segno del destino. La Juventus ha smentito l’accordo e non ha torto, perché non tutto è statoancora firmato. Lo stesso Ajax non ha pubblicato nulla sul sito, segno che c’è ancora una stretta di mano da aspettare. La sostanza però non cambia: i club si sono parlati e, nelle ultime 48 ore, hanno fatto i passi decisivi. L’Ajax chiedeva 75 milioni, la Juventus ne offriva 67, una chiusura intorno a 70 è nell’oroscopo. E intanto ieri la Borsa ha brindato: +2,54 a Piazza Affari.

    Le cifre: 7,5 - 12 - 150 De Ligt non è atteso in ritiro in Austria con l’Ajax e anche questo è significativo. Siamo ai saluti. La Juve, Matthijs e Mino Raiola, l’uomo dell’estate nel mondo degli agenti, sono alla stretta finale: sono d’accordo per un quinquennale che parte da una base di circa 7,5 milioni e con i bonus arriva nella zona dei 12. Raiola da giovedì è a Milano e in queste ore si stanno valutando varie opzioni a livello fiscale per arrivare aun’intesa che permetta dal gennaio 2020 di sfruttare i vantaggi fiscali del Decreto Crescita. A margine, l’inserimento di una clausola intorno a 150 milioni, magari con la possibilità per Matthijs di avereuna percentuale sulla cifra della prossima cessione. Dettagli a cui i tifosi non pensano. I tifosi immaginano De Ligt, difensore più caro della storia juventina, con la maglia metà bianca metà nera e ripensano a Thuram e Cannavaro, gli ultimi grandi difensori per cui la Signora ha investito. Lo vedono al centro della difesa conChiellini o Bonucci e pensano chequeidue possano essere i migliori maestri per MDL. È la storia che continua.

    Piantare un tulipano Meglio: è la storia che devia. La Juve ha comprato quasi sempre i suoi centrali di riferimento in Italia e questa volta no, si cambia: per il difensore più caro della storia del club, si va in Olanda. Non solo: la Juve ha sempre avuto olandesi atipici. Davids, Van der Sar, Elia, uomini in cui la scuola arancione non ha lasciato traccia. Con De Ligt, è differente. De Ligt è l’uomo da cui inizia l’azione e mettere i suoi piedieducati al centro della Juve significa innestare un po’ di scuola Ajax alla sorgente della squadra. Per Sarri, che nei suoi anni di formazione ha ragionato tanto sui movimenti della difesa, è un regalo quasi simbolico: all’apice della carriera, conla squadra più importante, riceve in dono uno dei migliori difensori. Un ragazzo che qualche volta si distrae ma ha qualità enormi e abbastanza personalità da guidare migliaia di anime sottovalutate a due passi dalla Champions. Un raggio di Luce che punta lontano, a un grande futuro

    Fonte: Gazzetta dello Sport



    Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver perfezionato l’accordo con la società Genoa Cricket & Football Club S.p.A. per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Cristian Gabriel Romero a fronte di un corrispettivo di € 26 milioni pagabili in tre esercizi.

    Juventus ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva quinquennale fino al 30 giugno 2024.

    Contestualmente, Juventus ha sottoscritto con il Genoa un accordo per la cessione temporanea a titolo gratuito fino al 30 giugno 2020 del diritto alle prestazioni sportive dello stesso calciatore con premi a favore del Genoa per massimi € 5,3 milioni al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi.
     
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