Votes given by SirBroom

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    CITAZIONE (Angelinox @ 4/5/2018, 17:23) 
    Destituiamo Alex e nominiamo Ryo RE di tutti i forum presenti e futuri

    Cmq, gli hai inviato un PM?

    Ottima idea :fumoso:
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    :rogo:
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    Che brutte persone :fumoso:
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    Grazie. Per quanto riguarda la macchina va bene anche il cofano di qualcun altro, giusto?
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    :fissa:
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    Angelino, mi scappa la cacca. Hai qualche consiglio?
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    Allora deve puntare ad Angelino :fissa:
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    Lieto di aiutare chi ha bisogno :sisi:
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    Introduzione
    A tantissime persone capita più o meno occasionalmente di soffrire di stitichezza e può capitare di dover ricorrere a un lassativo, ossia una sostanza in grado di favorire lo svuotamento intestinale.

    I lassativi sono in vendita in farmacia e per la maggior parte sono acquistabili senza ricetta medica; sono disponibili in diverse forme, come ad esempio

    liquidi (sciroppi, gocce),
    compresse,
    bustine,
    marmellata,
    tisane,
    tavolette.
    In alternativa esistono anche i lassativi rettali, sotto forma di supposte, microclismi o clisteri.

    La frequenza dell’evacuazione può variare ma, per essere definita normale, deve essere compresa tra:

    3 volte al giorno,
    3 volte a settimana.
    In condizioni normali l’organismo non dovrebbe aver bisogno di aiuti esterni per evacuare, ma sono molte le possibili cause che possono alterare questo equilibrio:

    età (le persone anziane possono andare incontro a maggiori difficoltà, anche e soprattutto per le modifiche allo stile di vita),
    insufficiente assunzione di liquidi (disidratazione),
    dieta povera di fibre (cereali integrali, frutta e verdura),
    insufficiente attività fisica,
    farmaci.
    Prima di assumere i lassativi
    Prima di ricorrere a farmaci lassativi per alleviare la stipsi, è raccomandabile correggere e modificare il proprio stile di vita, almeno quando possibile; questo è in genere sufficiente a risolvere la maggior parte delle difficoltà occasionali.

    Si consiglia quindi di:

    assumere quotidianamente alimenti ricchi di fibra (come frutta, verdura, pane e pasta integrali, …), puntando a consumarne almeno 30 g al giorno;
    bere molto tutti i giorni,
    praticare regolare attività fisica, compatibilmente con il proprio stato di salute,
    cercare di impostare una routine per l’evacuazione, da rispettare tutti i giorni, trovando un momento della giornata (mattino, sera, …) in cui ci si possa ritagliare il tempo necessario senza la fretta o l’urgenza che caratterizzano ormai tutte le nostre vite e privilegiando invece tranquillità e privacy,
    fare il possibile per evacuare quando compare lo stimolo, senza trattenere,
    in caso di difficoltà appoggiare i piedi su un piccolo sgabello mentre si sta evacuando, in modo da portare le ginocchia sopra la linea dei fianchi (per facilitare l’evacuazione).
    Le modifiche dello stile di vita e della dieta sono in grado di alleviare la costipazione nella maggior parte dei pazienti, tuttavia, se il disturbo continua nonostante questi cambiamenti, sarà opportuno scegliere un blando lassativo, magari dopo aver sentito anche il parere del medico o del farmacista.

    Come funzionano i lassativi?
    Esistono numerose tipologie di lassativi, ciascuno con un diverso meccanismo di azione, vantaggi e controindicazioni: in generale gli integratori di fibre sono quelli meglio tollerati e più facilmente gestibili e maneggiabili anche sul lungo periodo, ma è essenziale abbinarli a una corretta e abbondante idratazione.

    Nella tabella seguente abbiamo elencato alcuni esempi di lassativi molto diffusi, ma ne esistono molti altri; anche se in farmacia sono in vendita molti lassativi senza ricetta, è sempre meglio chiedere consiglio al medico sull’opportunità di usare un lassativo ed eventualmente sul tipo da usare.

    Tipo di lassativo
    (nomi commerciali)
    Funzionamento

    Effetti collaterali

    Osmotici per uso orale (Laevolac®, Portolac®, Movicol®*, macrogol, lattulosio, mannitolo)
    *Richiede ricetta

    Attraggono nel colon l’acqua presente nei tessuti circostanti e facilitano il transito intestinale. Gonfiore, crampi, diarrea, nausea, flatulenza, aumento della sete.
    Integratori di fibre per uso orale (Psyllogel®, Benefibra®) Assorbono l’acqua e permettono la formazione di una massa maggiore di feci più morbide, stimolando la normale contrazione dei muscoli dell’intestino Gonfiore, flatulenza, crampi, ostruzione o aumento della costipazione se non sono assunti con una sufficiente quantità d’acqua.
    Emollienti (olio di vasellina, glicerina) Disponibili in forma orale o rettale (supposte), lubrificano le feci consentendo di andare in bagno senza sforzo. Diarrea, perdite fecali
    Irritanti (Pursennid®, Dulcolax®, Tamarine marmellata®) Provocano contrazioni ritmiche dei muscoli intestinali, facilitando l’evacuazione Eruttazione, crampi, diarrea, nausea, cambiamento di colore delle urine
    I farmaci irritanti (o lassativi da contatto) sono per certi versi i più delicati; è molto importante che l’utilizzo sia limitato e occasionale (massimo 6-10 giorni consecutivi) e il fatto che spesso siano naturali (come la senna) NON significa che non possano essere pericolosi L’utilizzo prolungato e indiscriminato può infatti essere causa di aumento della stitichezza, nonché di disidratazione a causa della perdita di elettroliti (che nei casi più gravi può compromettere la funzionalità cardiaca e neuromuscolare).

    Esistono poi numerose altre soluzioni, come i clisteri e le soluzioni per la pulizia intestinale, ma sono farmaci più invasivi il cui utilizzo è limitato a specifiche situazioni (e molti di essi richiedono ricetta medica).

    Quale scegliere?
    Anche se sono in genere molecole disponibili da decenni, curiosamente la letteratura scientifica attualmente disponibile non permette di comprenderne a fondo qualità ed efficacia; a meno di casi particolari un adulto viene in genere consigliato dal medico di iniziare con un lassativo in grado di aumentare il volume delle feci, per esempio a base di fibra, che raggiunge l’effetto massimo dopo circa 2-3 giorni di assunzione.

    Nel caso in cui le feci dovessero rimanere ancora difficili da espellere potrebbe essere associato o provato in alternativa un lassativo osmotico (l’effetto si manifesta dopo circa 2-3 giorni), mentre l’uso degli irritanti dovrebbe essere limitato ai casi in cui le feci siano morbide ma pur sempre difficili da espellere, il cui effetto è molto più immediato (12 ore circa).

    Assumere il rimedio scelto come da indicazioni, rispettando dosi e tempi; i lassativi da contatto vengono in genere somministrati alla sera, per manifestare l’effetto al mattino dopo (quando il paziente si suppone essere a casa e con il tempo necessario a evacuare).

    Assumendo farmaci osmotici e/o a base di fibra è di fondamentale importanza bere molto, sia per massimizzarne l’efficacia, che per evitare il rischio (raro) di blocchi intestinali.

    Assumere i lassativi scelti o prescritti per il minimo tempo necessario a risolvere, sospendendoli non appena possibile.

    In caso di gravi difficoltà e urgenza il medico prescriverà probabilmente un clistere evacuativo.

    Bambini e donne in gravidanza
    I lassativi non vanno somministrati ai bambini di età inferiore ai 6 anni, a meno che non siano espressamente prescritti dal pediatra.

    Se aspettate un figlio, chiedete consiglio al ginecologo prima di assumere un qualsiasi lassativo.

    Gli integratori di fibre e gli emollienti in genere sono sicuri per l’uso durante la gravidanza, invece i lassativi più forti possono essere pericolosi per la madre o per il bambino: ad esempio l’olio di ricino, un lassativo stimolante, può causare contrazioni uterine. Se avete avuto un figlio di recente, chiedete consiglio al medico prima di usare i lassativi. Questi farmaci, infatti, sono generalmente sicuri per l’uso durante l’allattamento, ma alcuni ingredienti potrebbero passare nel latte e provocare la diarrea nel neonato.

    Controindicazioni
    Il fatto che un farmaco sia naturale e in vendita senza ricetta non significa che sia sicuro o che lo sia per tutti; alcuni di questi farmaci sono controindicati per

    bambini,
    soggetti con malattie infiammatorie intestinali,
    soggetti con patologie renali,
    donne in gravidanza.
    Prudenza!
    L’utilizzo occasionale in genere non è causa di problemi, mentre sono l’utilizzo prolungato e ancora di più l’abuso a diventare potenzialmente pericolosi.

    Contattare il medico se:

    vedete sangue nelle feci,
    avete forti crampi addominali,
    soffrite di
    mal di pancia,
    debolezza,
    vertigini,
    stanchezza insolita,
    sanguinamento rettale,
    Si consiglia inoltre di andare dal medico anche se le vostre abitudini di evacuazione cambiano improvvisamente o se la stipsi si protrae per più di sette giorni nonostante l’uso dei lassativi.
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    Gnammi gnammi
  12. .
    Pannolone.
  13. .
    :fhils:
  14. .
    Troppo poco :feels:
  15. .
    Non sei degno :feels:
302 replies since 30/9/2012
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