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la nuova maglia di totti SPOILER (click to view)
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ma non è flame questo . -
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Serie A - De Rossi "Ci sono mancati due punti"
Il centrocampista della Roma analizza la stagione della sua squadra, fa gli auguri all'Inter in vista della finale di Champions League ma non risparmia alcune frecciatine all'indirizzo dei nerazzurri, rei - secondo lui - di "festeggiamenti" non appropriati...
Alla Roma mancano due punti. Nulla di più. Parola di Daniele De Rossi, "Capitan Futuro" perchè da Totti - quando sarà - raccoglierà la fascia del leader. Con l'onestà che lo contraddistingue - ora che la stagione è terminata - il centrocampista della Nazionale riconosce la superiorità dell'Inter.
"Cosa manca alla Roma? Due punti... - spiega con cinico realismo De Rossi -. Sarebbe stupido tirare su castelli quando un pareggio decide un campionato. L'Inter ha perso quel vantaggio perchè è arrivata in fondo alla Champions League, magari avrebbe anche vinto prima lo scudetto se fosse uscita in anticipo come gli anni scorsi".
Il rammarico tuttavia è grande, anche perchè il campionato - che ha visto lottare la Roma tenere testa all'Inter fino all'ultimo - si è deciso negli 30 minuti finali di un campionato tiratissimo. "Fa male - ammette De Rossi - dispiace e non ci nascondiamo, ma se fossimo arrivati terzi, con cinque o sei punti in meno, avrebbero parlato di trionfo per la Champions diretta ottenuta, invece ci abbiamo creduto fino alla fine".
De Rossi fa i complimenti ai suoi compagni di squadra ("Su tutti Burdisso e Pizarro, ma sarebbe sbagliato limitarsi ai singoli"), fa gli auguri all'Inter in vista della finale di Champions League ("I nerazzurri sono più forti del Bayern Monaco, ma non voglio fare l'uccello del malaugurio. È più forte ma in una finale può succedere di tutto"), ma chiude con una frecciatina all'indirizzo dei giocatori...e di quei festeggiamenti - secondo lui - inappropriati.
Lo striscione contro Totti, così come la scritta sulla maglietta di Materazzi ("Non è successo", scritto in romanesco) non sono proprio andati già al giallorosso che - con una punta di amarezza - spiega: "Quello striscione si poteva evitare, ma questo credo sia un pò lo specchio dell'Italia e purtroppo anche della classe politica, e di quei politici che hanno chiesto le scuse ufficiali del Siena perchè si è giocata la sua partita contro l'Inter onorando la propria professionalità. Materazzi? Non l'ho capito, nessuno lo ha tirato in ballo. Il suo gesto mi è sembrato come una ruffianata verso i propri tifosi".
Andrea Tabacco / Eurosport
Adriano, regalo per Ranieri
E' lui il primo obiettivo di mercato
"Gli altri hanno i soldi, noi abbiamo le idee". Il motto scelto dalla Roma per valorizzare il lavoro di Rosella Sensi e Pradè non verrà cambiato nella prossima stagione. Non ci si può illudere sugli investimenti, non si potrà sprecare. Ma c'è tanta voglia di fare. Rosella Sensi vuole regalare un attaccante a Ranieri e sta puntando pesantemente Adriano. L'ex centravanti dell'Inter e in scadenza di contratto con il Flamengo e ha tanta voglia di tornare in Europa. Ha flirtato a lungo con i colori giallorossi e continua a flirtare. E' rimasto in Brasile per puntare al Mondiale ed è rimasto fuori.
Adesso è pronto a rimettersi in gioco e quindi l'avventura alla Roma potrebbe essere interessante. Vuole un ingaggio sui 3 milioni l'anno e si può fare, visto che l'acquisizione sarebbe gratis.
Nel frattempo invece Toni non verrebbe riscattato. Il Bayern vuole soldi e non si accontenta facilmente, l'attaccante ormai ha capito che nella Roma non può essere titolare fisso e quindi la storia volge al termine. L'alternativa ad Adriano è Matri del Cagliari, che ha caratteristiche diverse ma proprio per questo sembra piacere molto a Ranieri.
Un affare già fatto è quello di Fabio Simplicio, preso a costo zero dal Palermo con un contratto triennale: un innesto di qualità che in Italia ha dimostrato di poter fare la differenza. Adesso gli scout giallorossi sono in giro per il Brasile alla ricerca di un paio di giovani che possano diventare le rivelazioni della prossima stagione. Invece in Italia piace molto Andrea Masiello del Bari, l'operazione è stata avviata e può essere chiusa con qualche scambio. Dovrebbe essere il sostituto di Marco Motta, che verosimilmente non verrà riscattato e potrebbe essere ceduto all'estero, forse al Manchester City che lo voleva già a gennaio.
Improbabile è anche il riscatto di Burdisso. Le molte tensioni che hanno caratterizzato il finale di stagione hanno reso molto difficili i rapporti con l'Inter, quindi sarà necessario pensare a una buona alternativa che potrebbe essere il brasiliano Douglas del Twente, a meno che Moratti non accetti uno scambio con Matteo Brighi. Per altri investimenti occorre poi anche qualche sacrificio eccellente e il nome più gettonato in questo senso è quello di Philippe Mexes. Valutato una quindicina di milioni, è da sempre nel mirino del Manchester United (che probabilmente dovrà sostituire Vidic messo sul mercato), ma potrebbe anche raggiungere Spalletti allo Zenit San Pietroburgo. A proposito di Spalletti, non è escluso che presto si faccia vivo per chiedere alla Sensi due dei suoi pupilli, Perrotta e Pizarro.
17 maggio 2010
sportmediaset. -
•Saske•77™.
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CITAZIONE (Sasori_01 @ 17/5/2010, 21:51)ma non è flame questo
ma se non ci posta nessuno qui ^^. -
Sasori_01.
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si ma postare messaggi offensivi verso la Roma nel topic della Roma non è proprio indice di buonsenso a me non fa molto effetto perchè mi limito a simpatizzare pe la Roma e non sono un tifoso sfegatato, però magari qualcun'altro si può sentire offeso. Quindi meglio evitare, anche perchè, perarltro, all'Inter è dedicata un'intera sottosezione, quindi se proprio si vogliono postare messaggi del genere meglio farlo lì che lo spazio di certo non manca . -
.CITAZIONE (Sasori_01 @ 18/5/2010, 17:17)si ma postare messaggi offensivi verso la Roma nel topic della Roma non è proprio indice di buonsenso a me non fa molto effetto perchè mi limito a simpatizzare pe la Roma e non sono un tifoso sfegatato, però magari qualcun'altro si può sentire offeso. Quindi meglio evitare, anche perchè, perarltro, all'Inter è dedicata un'intera sottosezione, quindi se proprio si vogliono postare messaggi del genere meglio farlo lì che lo spazio di certo non manca
E ma fa parte del calcio, se uno non sa accettare ste cose è meglio che lascia perdere il tifo per una squadra no?SPOILER (click to view)Lo dico per esperienza
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•Saske•77™.
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ha ragione sasori fgv chiedo venia ^^' . -
.jaK.
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CITAZIONE (•Saske•77™ @ 18/5/2010, 17:22)ha ragione sasori fgv chiedo venia ^^'
eh? cosa? come?
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CITAZIONE (.jaK @ 18/5/2010, 18:07)CITAZIONE (•Saske•77™ @ 18/5/2010, 17:22)ha ragione sasori fgv chiedo venia ^^'
eh? cosa? come?
da come scrivi sembra che non chieda mai scusa quando sbaglio asd
è raro ma capita
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"Lazio-Inter? Uno spettacolo desolante"
Claudio Ranieri, torna sulla contestata sfida di campionato tra Lazio e Inter che si concluse con il facile successo dei nerazzurri e che lanciò la squadra di Mourinho verso la conquista dello scudetto. Il tecnico giallorosso se la prende anche con l'Inter. Mentre la Lazio gli risponde così...
RANIERI ATTACCA... - Il campionato è finito tre giorni fa, l'ultimo derby risale al 18 aprile scorso, ma Roma-Lazio si continua a gocare. In un'intervista rilasciata a "Il Fatto Quotidiano" il tecnico giallorosso, Claudio Ranieri, torna sulla discussa partita Lazio-Inter parlando di "spettacolo desolante". A Ranieri non è andato proprio giù il comportamento mostrato dai giocatori in campo durante quella sfida che di fatto consegnò alla formazione di Mourinho un pezzo di scudetto: era il 2 maggio, terz'ultima giornata di campionato, e grazie ai tre punti conquistati all'Olimpico l'Inter si riprese la vetta della classifica (nell'anticipo di sabato la Roma aveva vinto a Parma) per non lasciarla mai più. Ranieri punta il dito contro la Lazio, ma anche contro l'Inter, colpevole a suo dire di ingiustificato vittimismo nel momento del trionfo, quando invece (lascia intendere) l'unca vittima è stata la Roma.
"Come sportivo, è stata un'enorme delusione - ha dichiarato senza mezzi termini Ranieri - L'avevo detto prima: 'Non è possibile che nel campionato italiano le ultime tre giornate del torneo non siano giocate in contemporanea'. Ma regna il business e quindi, conseguentemente, anche spettacoli come Lazio-Inter". Secondo Ranieri la battaglia per uno sport pulito si vince "con tifosi che incitano la loro squadra, pretendendo il massimo, senza mettere al centro dei propri dogmi le altrui disgrazie e senza necessità di spettacoli desolanti come quello dello Stadio Olimpico. Alcuni aspetti delle ultime settimane mi hanno indignato. Quelle parole così nette dei vincitori ad esempio: 'abbiamo vinto uno scudetto contro tutto e contro tutti'. Questa sicumera, anche un po' ridicola, mi fa riflettere. Non sono bastate le immagini di Lazio-Inter per stendere un velo definitivo su quello che è accaduto davvero?"
...E LA LAZIO RISPONDE - Nel pomeriggio arriva la replica laziale affidata alle parole del coordinatore dell'area tecnica, Igli Tare, che non accetta le dichiarazioni dell'allenatore della Roma e così risponde attraverso un comunicato stampa pubblicato sul sito internet del club biancoceleste. "Ha ragione Ranieri, nel calcio regna il business e quindi è dura arrivare secondi e non primi. Mi complimento per questa intuizione ma bisogna aggiungere che nel calcio regna anche l'agonismo, quello che la Lazio ha sempre dimostrato e grazie al quale nelle ultime due stagioni ha vinto Coppa Italia e Supercoppa. C'e' anche da dire che qualora non avessimo raggiunto i nostri obiettivi non avremmo mai accusato nessuno perché è dal campo che arriva la verità e non dagli insulti; lo sfottò, prerogativa del tifoso, deve però sempre rimanere nei limiti del buon gusto soprattutto quando questo viene fatto da un calciatore o da un dirigente.
Non capisco - ha continuato Tare - perché Ranieri parli di 'spettacolo desolante' quando la sua squadra ha perso la partita scudetto per i meriti di una Sampdoria che ha saputo sul campo cogliere una vittoria cercata e raggiunta. Forse la più grande desolazione sono le sue parole che, invece di incoraggiare il suo gruppo che quest'anno ha fatto molto bene, invia questi segnali offensivi a noi laziali. Sottolineo comunque che ho sempre avuto stima nei confronti di Ranieri sia come professionista, sia come uomo; ho sempre apprezzato la sua serietà e pacatezza nel giudicare il mondo del calcio. In ultimo vorrei ricordare a tutti che a Roma questo sport è molto sentito tra le due tifoserie ma, qualsiasi sia il loro rapporto, in campo scendono sempre e comunque solo i giocatori che nel caso della Lazio sono veri professionisti che hanno sempre dato il massimo per la loro società. Come già espresso nelle scorse settimane dal presidente Lotito, ribadisco che la sportività e la lealtà della Lazio e dei suoi giocatori non può essere messa in dubbio da nessuno".
eurosport.. -
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La Sensi blinda De Rossi «La Roma non lo vende»
Il presidente giallorosso spegne tutte le voci che arrivano dalla Spagna che vorrebbero il Real Madrid pronto a offrire 40 milioni: «È un giocatore della Roma. Non si vende e non si discute. È un simbolo ed è un campione come Totti. I tifosi devono stare sereni. Cedere Mexes? Non voglio nemmeno pensarci»
ROMA, 16 giugno - Rosella Sensi blinda De Rossi. Il presidente della Roma, alla trasmissione che va in onda via web "Il salotto dei mondiali" sul sito dell'AdnKronos, ha spento tutte le voci che arrivano dalla Spagna che rivelano di un Real Madrid disposto ad arrivare ad offrire fino a 40 milioni di euro: «De Rossi è un giocatore della Roma. Non si vende e non si discute. È un simbolo ed è un campione come Francesco. I tifosi devono stare sereni, De Rossi ci ha fatto gioire. È stato sicuramente tra i migliori in campo con gli azzurri».
Quanto al mercato, la Sensi esclude una cessione di Mexes («Non voglio neanche pensarci»), e saluta Toni. «Se non fosse intervenuto il Genoa avrei fatto un altro tentativo. Potevamo fare di più per tenerlo ma non si sono verificate le circostanze».
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Mercato Roma: Prade' 'Vogliamo tenere Burdisso'
Il ds giallorosso sulle trattative: 'Adriano una scommesa, De Rossi e' incedibile'
Il ds Daniele Pradè ha parlato di mercato e dei tre nodi più importanti per la prossima stagione della Roma. Ha difeso la scelta di puntare su Adriano, un giocatore da recuperare e che non offre garanzie di rendimento e di professionalità: 'E' un calciatore fortissimo, che fa la differenza. Va rimotivato, spronato, ma è una di quelle scommesse che se le vinci cambiano qualcosa'.
Dall'ex imperatore interista ad un giocatore conteso con i nerazzurri, Nicolas Burdisso: 'L'Inter vuole 10 milioni di euro? Non è vero - risponde il dirigente giallorosso - Tutto quello che esce sui giornali al 90% è solo mediatico. Noi non abbiamo ancora parlato con l'Inter, ma Burdisso è un giocatore che vogliamo fortemente'.
Pradè spende anche una parola per De Rossi, sempre al centro di sirene spagnole: 'Già l'anno scorso abbiamo rifiutato un'offerta stratosferica per lui, ma basta credere a ciò che ha detto la presidente Sensi, e cioè che Daniele è assolutamente incedibile'.. -
Nino_Pinto.
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ragazzi, ma adriano quante possibilità ha di riprendersi alla Roma???
Io credo poche...
voglio dire che non credo reggerà 10 mesi con continuità, ma avrà i soliti alti e bassi.
Più bassi che alti.
Staremo a vedere.... -
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Vucinic: 'Il mio futuro e' la Roma'
'Tutto dipende dalla societa', non da me, io sto bene qui'
L'attaccante giallorosso guarda al suo futuro sotto il Cupolone. Ai microfoni di Sky Sport 24 mette a nudo il suo amore per la Roma. 'A Vucinic piace la Roma, poi dipende tutto dalla società', è la risposta del giocatore sul suo futuro immediato. 'La mia volontà è di rimanere, perché mi trovo bene. Però, come ho detto, dipende tutto dalla Roma, non da me'.
Si parla per lui di un possibile approdo in Inghilterra alla corte di Roberto Mancini. 'È bello piacere a un allenatore come Mancini. Però, in questo momento, mi concentro soltanto sulla Roma', dice a questo proposito. Se la Roma decidesse di cederlo, 'quando sarà il momento, ci metteremo seduti, parlerò prima con la Roma e poi con loro', chiarisce.
Il nome del calciatore montenegrino è stato accostato anche all'Inter, ma, dice 'di concreto e di vero non c'è niente, sto bene qui e vorrei continuare alla Roma'. Ora che sulla panchina dell'Inter non c'è più José Mourinho, l'Inter sarà indebolita perché 'quello che ha fatto lui l'anno scorso è difficile che qualcuno lo ripeta.
'Per essere alla pari con l'Inter a noi manca ancora un po'. La Roma non ha tanti giocatori come l'Inter, dello stesso livello. La Roma punta anche sui vivai, c'è una tipologia di lavoro diverso. L'Inter spende un sacco di soldi e chi ha i soldi vince', dichiara.
In clima Mondiale, non può mancare una battuta sulla nazionale azzurra, soprattutto dopo il pareggio contro la Nuova Zelanda. ' L'Italia rimane sempre una grande del Mondiale. Se pensiamo al 2006, non ha giocato tanto bene, però alla fine ha vinto'.
Per Vucinic però il pronostico è facile: a vincere sarà 'l'Inghilterra, perché Capello è uno dei migliori al mondo. Ha fatto lo stesso con il Real Madrid, è stato sempre secondo, però alla fine ha vinto'..
