I 24 ricordi

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  1. darton
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    Premettendo che questa storia è un misto tra amore, amicizia e svago in generale , ispirata da how met your mother credo che lo conosco abbastanza tutti ma ha una trama più complicata . Questa storia è nata su due piedi è parla di un ragazzo problematico che deve raccontare per 24 giorni un ricordo in ogni giornata ......

    Edited by darton - 12/12/2012, 21:08
     
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  2. t_most
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    1) scrivi in italiano o nessuno leggerà.
    2) le domande alla fine sono di pessimo gusto letterario, sono distaccate dal resto del testo e poco collegate. le domande sarebbe meglio suscitarle nel lettore, non imporgliele.

    credo tu debba riscrivere il prologo in lingua leggibile, affinarlo stilisticamente e poi proporre il primo capitolo. se vuoi un aiuto ti basta chiedere :sisi:
     
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  3. darton
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    capitò se mi vuoi dare un aiuto va benissimo ma la storia va bene?
     
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  4. ~Bellatrix.
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    A me piace molto *^* (conosco hom i meet your mother xD)
    Storia molto bella... continualaaa :pippa:
     
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  5. darton
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    grazie pero most ha ragione devo solo aggiustare l'uso della lingua e cancellare quelle domande poi inizierò a fare il primo capitolo
     
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  6. t_most
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    può avere uno sviluppo interessante :sisi:

    CITAZIONE
    Thomas nato nel 15/07/1975 in un paese della lombardia , ebbe una vita spensierata fino alla gioventù .

    manca il verbo e se non lo volevi mettere così è orrenda, è la frase d'attacco... bisogna scriverla decentemente :facepalm: : Thomas nacque (...) togli la virgola e ci metti un ed. non vanno spazi tra l'ultima parola e la punteggiatura.

    CITAZIONE
    Nel 1992 , all'età di 17 anni si dovette sposare con la ragazza che amerà per tutta la vita perchè usci incinta ........

    togli la virgola e cos'è "usci incinta"?? è gergo, non italiano. si dice rimase incinta

    CITAZIONE
    Il loro matrimonio durò per 15 anni finchè la moglio lo lasciò perchè si innamorò di un altro, da quel giorno lei lasciò in Thomas uno stato di sofferenza incancellabile .

    errore di battitura e spazio finale

    CITAZIONE
    Ora ci troviamo nel 2008, un anno dopo alla separazione di Thomas e la moglie, i primi mesi sono stati tragici : ha cominciato a vagare x le strade , a distruggere la sua casa , a farsi lincenziare , a rompere tutto e addiritura farsi dare pazzo e chiuderlo in un manicomio .

    Ora ci troviamo?? inutile, non stai parlando con una persona. le virgole non sono punti, cerca di coordinare le frasi in modo che siano fluenti nella lettura. usa il passato remoto, l'hai utilizzato prima e stai narrando di fatti già avvenuti: i primi mesi furono tragici.
    x ??? ma stai scherzando??? non siamo sul cellulare, non ci sono abbreviazioni: scrivi PER!!! :OMG:
    e->ed
    dare pazzo->dare del pazzo
    chiuderlo->farsi chiudere in un manicomio
    frase troppo lunga, punteggiatura con gli spazi sbagliati ed i manicomi non esistono più. puoi chiamarla "casa di cura"

    CITAZIONE
    15 giorni dopo viene accolto da una ragazza un pò più piccola di lui che lavorara in quel manicomio e la preso con se per aiutarlo , i primi giorni , lui non voleva essere aiutato e gli ha rotto anche il tavolo del soggiorno e una televisione ma lei ha continuato a insistere, senza chiamare la polizia , sa perchè Thomas si trova in quello stato , lei crede che lui è un bravo ragazzo...

    tempo verbale, sei passato al presente ma stai ancora parlando del passato
    viene->venne
    la preso->lo prese
    gli->le
    è->sia, è un congiuntivo
    frase troppo lunga, troppe virgole, spazi punteggiatura sbagliati

    CITAZIONE
    Finalmente , dopo alcuni giorni di liti, Thomas si fà aiutare ...

    fa->fece
    togli i puntini!!! . o niente, i puntini sono una forte sospensione, va usata con cura e solo in determinati momenti.

    CITAZIONE
    Ora Thomas dovrà affrontare il trauma più lungo della suà vita cioè per 24 giorni davanti a uno specchio cioè davanti a se stesso dovrà parlare di 24 ricordi che gli hanno segnato la vita in modo da uscire dalle sue paure e liberarsi da i suoi fantasmi , ogni giorno parlerà di un suo ricordo percorrendo la sua gioventù e la sua vita ....

    suà->sua
    troppi cioè, spezza la frase con delle virgole
    ripeti il numero 24
    l'ultima frase dopo l'ultima virgola è inutile, punteggiatura e spazi sbagliati

    le domande non te le riporto neanche, devi suscitarle, non imporle :sisi:

    dato il tuo livello di scrittura ti consiglierei di concentrarti a fare frasi semplici: SOGGETTO-VERBO-COMPLEMENTO OGGETTO. fai attenzione alla punteggiatura, cerca che sia leggibile, pulito ed esente da errori il più possibile. usa Word per aiutarti a vederli e... buona fortuna :asd:
     
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  7. darton
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    grazie dell'aiuto ho fatto la correzione e ho aggiunto qualcosa adesso il vero prologo è pronto spero va bene
    SPOILER (click to view)
    Prologo


    Thomas nacque nel 15/07/1975 in un paese della Lombardia , ebbe una vita spensierata fino alla gioventù . Nel 1992 , all'età di 17 anni si dovette sposare con la ragazza che amerà per tutta la vita perché per un imprevisto rimase incinta ........
    Il loro matrimonio durò per 15 anni finché la moglie lo lasciò perché si innamorò di un altro, da quel giorno lei lasciò in Thomas uno stato di sofferenza incancellabile .
    Giunti nel 2008, un anno dopo alla separazione di Thomas e la moglie ,i primi mesi furono tragici : cominciò a vagare x le strade dei quartieri più trascurati del paese , distrusse la sua casa ottenuta con tanta fatica , si fece licenziare abbandonando il mestiere che aveva amato fin da piccolo , rupe tutto e addirittura si fece dare del pazzo e farsi chiudere in un manicomio .
    15 giorni dopo, fu accolto da una ragazza più piccola di lui che lavorava nel manicomio come psichiatra e lo accolse in casa sua con se per aiutarlo , i primi giorni , lui non ha accettato aiutato e in cambio della gratitudine della ragazza gli ha rotto anche il tavolo del soggiorno e una televisione ma lei non si è arresa, ha continuato a insistere, senza chiamare la polizia ,lei sa perché Thomas si trova in quello stato, la osservato nei giorni che stato in manicomio, lei crede che lui è un bravo ragazzo...
    Finalmente , dopo alcuni giorni di liti, Thomas si fece aiutare .
    Ora Thomas dovrà affrontare il trauma più lungo della sua vita, per 24 giorni davanti a uno specchio cioè davanti a se stesso dovrà parlare di ricordi che gli hanno segnato la vita in modo da uscire dalle sue paure e liberarsi da i suoi fantasmi , ogni giorno parlerà di un suo ricordo percorrendo la sua gioventù e la sua vita.
    Siamo nel 24 marzo, per Thomas comincia la sua avventura nei ricordi più oscuri e più nascosti che lui ha sempre tentato di nascondere.
     
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  8. darton
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    SPOILER (click to view)
    Primo capitolo
    Il primo giorno
    Mi svegliai, non mi ero ancora abituato a questa casa, a questa stanza, era sempre tutto nuovo ogni giorno.
    Mi ero convinto, che dovevo guarire , ho scelto di fare la terapia, oggi cominciava , sapevo cosa fare ma non cosa dire era tutto nuovo , il mio cervello cominciava come ogni giorno a frullare , non mi ero nemmeno alzato dal letto che già cominciavo a innervosirmi. Sentii bussare e subito una voce femminile che mi chiedeva di fare una bella doccia, mangiare la colazione che mi aveva preparato e dopo raggiungerla nella stanza vicino al bagno . Feci quello che mi era stato detto e la raggiunsi , lei stava già dentro , mi guardo , mi diede le istruzioni su cosa dovevo fare e con un sorriso se ne usci.
    Ero rimasto solo in una stanza vuota con al centro uno specchio , con una finestra .La ragazza, sembra impossibile dopo tutto questo tempo non sapevo come si chiamava, forse perché non avevamo parlato mai, mi ha detto che dovevo parlare di un ricordo della mia infanzia positivo e negativo davanti a me stesso, mi trovavo in disagio.
    Mi avvicinai allo specchio e cominciai a pensare, il mio cuore batteva , andai in panico, poi presi un respiro e cominciai a parlare con l’altro me ,era una cosa molto sciocca e sorrisi.
    Avevo nove anni, mi trovavo nel cortile dei miei genitori a giocare con i miei amici, tutto filava liscio finché ad un tratto un mio amico di nome Genny se non ricordo male mi disse << Thomas, vogliamo giocare ai moschettieri ,prendiamo quelle mazze vicino al muro e giochiamo>> ingenuamente gli risposi << certamente>> e cominciamo a giocare . 10 minuti dopo mi svegliai sul letto con la testa fasciata e Genny tutto dispiaciuto accanto a me , mi spiego che mentre giocavamo la mia mazza si rupe e lui non accorgendosene mi ha dato una botta in testa e sono caduto. Gli dissi che andava tutto bene e lui se ne andò ridendo , pensai allora che mi aveva fatto male apposta ,infatti gli altri compagni che avevano guardato confermarono la mia ipotesi . Il giorno dopo venne a casa , portando un videogioco che non avevo mai visto , mi disse << l’ho comprato l’anno scorso ma non lo sapevo usare , adesso ho imparato >> cominciamo a giocare a questo gioco , dopo un po’ ci scocciamo e uscimmo fuori , mise il gioco nella tasca , mentre giocammo lo spinsi facendogli credere che era un malinteso , il gioco si rupe era quello che volevo . Dopo un paio di giorni venni a conoscenza che quel gioco lo aveva comprato la mamma stesso quel giorno con i pochi soldi che aveva riuscito ad aggruppare facendo la prostituta , a quel tempo non sapevo cosa voleva dire ,Genny andò in collegio e dopo una settimana la mamma mori , non avevo nessun senso di colpa e infatti a distanza di tempo , nessuno sa niente .
    Finii di raccontare , uscii dalla stanza , non era cambiato niente , andai nella mia camera , passando per il soggiorno la vidi stava seduta sul divano mi guardo e sorrise .Non so che ora si era fatta , guardai l’orologio erano le 7 di sera ero stato a parlare per tutto quel tempo. Non avevo fame ,mi misi nel letto , e mi misi a dormire ,cominciai a piangere senza sapere il perché .
     
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  9. ~Bellatrix.
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    :) Bello^^
     
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  10. darton
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    grazie il secondo sarà più lungo almeno credo
     
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  11. darton
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    SPOILER (click to view)
    2 capitolo
    Le medie
    Mi svegliai, mi trovai sotto le coperte senza sapere come e il perché, pensai che forse era stata lei , mi girai e trovai sul comodino dei fazzoletti bagnati forse mi aveva asciugato le lacrime , non lo trovai un gesto carino visto che nemmeno la conoscevo . Mi alzai al suo richiamo , feci colazione e la doccia e dopo andai nella stanza , sta volta dovevo parlare di un ricordo delle mia vita alle medie . Non ebbi dubbi capii subito di che dovevo parlare . Era la terza media , la nostra classe era bella unita finché un ragazzo giapponese di nome Sakè ,parlava benissimo l’italiano ed era un genio nelle lingue . Quando venne lui la nostra classe si sciolse perché ci fu un gruppo che lo ammirava mentre l’altro che l’odiava io ne facevo parte perché si comportava in una maniera meschina , era il saputello , non aiutava nessuno e metteva nei guai gli altri . Una volta successe che durante un compito in classe di storia , la mia materia preferita mi chiamo e mi disse : << mi aiuti? In storia non sono tanto bravo >> mi girai e dissi :<< va bene, cosa ti serve ? >> e lui << dimmi la quinta domanda >> allora io che la sapevo però ancora non l’avevo scritta gli risposi << ancora non lo risposta kmq è la B >> appena gli diedi la risposta lui la scrisse , si alzo andò dal professore e gli disse che stavo copiando il professore credete alle sue parole e mi mise 2 tornai a casa e fui picchiato .
    Dopo un mese , applicai la mia vendetta , era il compito che valeva l’amissione d’esame chi lo sbagliava rimandava l’anno , decisi di fare il compito sbagliato e prima della consegna dei compiti e di scrivere il nostro nome di scambiarlo . Mancavano 10 minuti alla fine , Sakè aveva finito il compito e stava dando risposte sbagliate a tutti i ragazzi della classe , allora decisi di attivare subito il piano , consegnai il compito senza nome e andai in bagno dicendo che lo scrivevo dopo . Mi avvicinai alla campanella dell’allarme e lo suonai uscirono tutti quanti , entrai in classe e scambiai i compiti . Il piano funziono , lui venne bocciato e io promosso. Lo vidi piangere davanti ai quadri mentre diceva << mi serviva la promozione era la mia unica chance di andare a scuola senza pagare visto che mia madre non se lo può permettere , ora cosa faro >> , feci una faccia triste ma poi sorrisi , non gli dissi niente e me ne andai . Non lo vidi più .
    Finii di raccontare e uscii dalla stanza , lei guardava la televisione , mi fermai un attimo per vedere cosa trasmetteva la tv , vidi che non mi piaceva e andai nella stanza prendendo una fetta di pane che stava sul tavolo . Non la calcolai proprio, finito di mangiare , entrai nel letto e ripensando alla storia di oggi cominciai a ridere e a piangere nello stesso tempo ,crollai dopo 15 minuti di pazzia . Il giorno seguente mi svegliai alle 11 , lei non mi aveva chiamato , entrai in cucina e vidi un biglietto sul tavolo. Lo presi e lo lessi , diceva che appena mi svegliavo dovevo entrare nella stanza e parlare di due ricordi delle superiori. Lei era andata al manicomio per prendersi una pausa per dedicarsi solamente a me , che bel gesto pensai ma sempre con una faccia disgustata . Entrai nella stanza ero pronto per i prossimi due ricordi .


    buona lettura
     
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  12. ~Bellatrix.
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    Uuuh non vedo l'ora di sapere quali sono i prossimi 2 ricordii *^*
     
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  13. darton
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    uuhhhhh anche ioooo
     
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  14. darton
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    SPOILER (click to view)
    Terzo Capitolo
    Le risse alle superiori
    Finito di leggere la lettera, entrai nella stanza , mi misi di fronte allo specchio , la mia faccia era ancora addormentata perché non mi ero lavato, lasciai perde la mia faccia e cominciai a parlare di due ricordi delle superiori che erano abbastanza simili , riguardavano due risse che feci al primo superiore.
    Il primo successe a metà anno , era la terza ora di martedì del mese di marzo, erano appena sbocciati i fiori e si sentiva profumo di amore ovunque. Suono la campanella e uscii per andare in bagno , a quel punto incontrai un ragazzo che non avevo mai visto e mi fermo, non mi voleva fare entrare in bagno , mi spingeva, mi strattonava e i ragazzi che guardavano si mettevano a ride e mi sentivo molto ridicolo , cominciai a innervosirmi , tremavo tutto, lui mi tiro un braccio e mi getto nel bagno ed cominciò a camminare per andare in classe , era un poco più alto di me e un po’ più robusto ma non mi ritirai indietro , andai incontro a lui lo presi per una spalla , lo girai e gli diedi un pugno in faccia , lui si gettò su di me e cominciamo a prenderci a botte , finimmo tutte e due in ospedale , io con il naso rotto e un occhio viola e lui con un orecchio morsicato , un bernoccolo in testa e un braccio rotto . Dopo una settimana di sospensione ritornai a scuola , era tutto apposto. Un mese dopo l’incidente mentre uscivo da scuola vidi avvicinarsi un ragazzo insieme a l’altro con cui mi ero preso a botte , si avvicino e senza dire niente mi tiro un pugno nella pancia, sentivo dolore , non respiravo , stavo a terra smuovendomi tutto, intanto sentivo dire da quel ragazzo : << se lo merita, impara a picchiare il mio fratellino senza motivo >>. Appena sentii quel senza motivo , mi alzai con uno sguardo di fuoco , avevo ancora la testa abbassata che con un pugno l’avevo steso e il fratellino che già avevo picchiato scappò con la coda fra le gambe .
    Quando fini la scuola venni a sapere che il fratello più grande andò in un collegio educativo mentre il fratello più piccolo imparato la lezione non faceva più il bullo , io intanto per colpa di loro ero finito in punizione sia a scuola che a casa e non solo dovevo fare il baby setter a i nipoti di mia madre , dovevo studiare gli articoli della costituzione e inoltre per l’anno prossimo dovevo stare in classe con i peggiori ragazzi dell’istituto fu un grande trauma per me.
    Finito di raccontare i ricordi , uscii dalla stanza e andai a farmi una doccia , erano le 7 ed lei ancora non era tornata . Finito di farmi la doccia , sentii una voce femminile provenire dal salotto che diceva : << sono tornata , vieni un attimo che ti devo dire una cosa >> uscii dal bagno con l’accappatoio ed andai in salotto , lei mi guardo con meraviglia e disse : << ah ti sei fatto la doccia , bene , comunque il manicomio ha accettato la mia proposta , adesso posso passare più tempo con te , contento >> la guardai e feci un cenno di approvazione , lei poi aggiunse :<< che ne dici se dopo mangiato andiamo a farci un giro per il paese e da tempo che non esci ed ora che non lavoro abbiamo tutto il tempo >> mi girai e con una mano feci di no ed entrai in camera . Dopo nemmeno un minuto sentii bussare la porta era lei , non mi aveva nemmeno dato il tempo di mettermi i boxe , mi aveva portato una bella pizza margherita , finito di mangiare , mi misi i boxe ed crollai mi addormentai di botto .
    ed ecco il terzo capitolo
     
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  15. ~Bellatrix.
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    "e lui con un orecchio morsicato..." ahahahah :D Bello comunque fratellone <3 <3
     
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23 replies since 12/12/2012, 20:22   533 views
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