TO BE CONTINUED

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  1. Pennywise the Clown
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    Signore e signori,
    siamo orgogliosi di presentarvi un'opera che potrete amare come potrete detestare, TO BE CONTINUED!
    La fan fiction è nata ed è tuttora in corso su un altro sito (che non menzionerò per essere politically correct), con ben 136 capitoli all'attivo e una prospettiva di altri millemila in lavorazione. Siccome sono stato catapultato anche qui da certa gente mi sono detto... Perché non vessare deliziare anche l'APD con questo capolavoro?
    Dunque mettetevi comodi, prendete un largo respiro, rollatevi una canna e immergetevi nella lettura!

    op

    Genere: Fan fiction, azione, sovrannaturale, poteri speciali, demenziale, drammatico, mistero, horror, psicologico, hentai, commedia, Umberto Eco, politico, socio-economico, etico, artistico

    Genesi dell'opera: TO BE CONTINUED nasce in un sito a tema One Piece, ergo prende spunto principalmente da questo manga. Tuttavia abbondano influenze e riferimenti a ogni altro manga/anime, libro, film, serie tv, quadro, affresco, statua, persona realmente esistente eccetera eccetera... Insomma, è un mischione di roba random in cui utenti ignari vengono buttati in mezzo

    Sinossi: Il giovane Shanks "Cappello di paglia" (ovvero il mio nickname sul sito originale) riceve da un improbabile Gol D. Roger il compito di trovare il/lo/l' One Piece e mettere fine all'infinita storia che l'esimio Eiichiro Oda tira in lungo da eoni (o da pause di Togashi, ma questa unità temporale è attualmente incalcolabile). Girovagando per un mondo in cui coabitano personaggi di ogni universo narrativo esistente riunirà nella sua ciurma i tipi più stravaganti che esistano, da Daffy Duck a Kiz (Paolo) Bitta, passando da scienziati pazzi, giornalisti indipendenti, suicidi immortali, spadaccine yaoiste, orsi bruni e chi più ne ha più ne metta. In contemporanea, organizzazioni potenti e pericolose come il Governo Mondiale, la D-Unity e la Chiesa Cattolica tramano nell'ombra...

    Geografia: Mondo di One Piece, cercatevelo su Wikipedia o sul dizionario dei Sinonimi e Contrari

    Tempo: Variabile con precipitazioni isolate La storia è ambientata nel mondo di One Piece post timeskip, ma alcuni eventi sono diversi: nei due anni passati dalla morte di Ace al ritorno dei Mugiwara a Sabaody la Marina, la flotta dei sette, i quattro imperatori e alcune isole sono cambiate. Inoltre la ciurma di Monkey D. Luffy si è alleata con Trafalgar Law, ma la saga di Punk Hazard e le successive non sono mai esistite.

    Poteri: Frutti del diavolo, haki (gestito sicuramente meglio dell'originale ), altre tecniche fighe

    Utenti: Gli utenti dei primi 136 capitoli fanno parte del sito originale, per cui, a parte TheHeroNeverDies e Kaido il Senza Cuore, non li conoscerà nessuno... Abituatevi, seguite la storia con costanza (se avete un'amica che si chiama così) e commentate, dato che la trama è ancora in corso vi inserirò man mano!



    Capitoli
    In arrivo a breve...

    Ashtag
    #TOBECONTINUED #TBC #FanFiction #BlondnessWayOfLife #Ashtag

    Edited by Pennywise the Clown - 29/1/2016, 20:46
     
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    CITAZIONE (Pennywise the Clown @ 24/1/2016, 21:28) 
    suicidi immortali

    Presente

    Può la presentazione dell'opera essere più divertente dell'opera stessa? :fumoso:
     
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  3. Pennywise the Clown
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    CITAZIONE (Kaido il Senza Cuore @ 24/1/2016, 22:06) 
    Può la presentazione dell'opera essere più divertente dell'opera stessa? :fumoso:

    La pubblicità è l' anime anima del commercio, per cui deve essere divertente

    Capitolo 01: Roger

    Era mattina. Sì, era indubbiamente mattina. Ma che, non era pomeriggio, se ho scritto che era mattina è perché mi ricordo che era mattina! Va bene, era pomeriggio… Però mi sarebbe piaciuto se questa storia fosse iniziata di mattina. Uffa… Vabbé, in ogni caso stavo guardando One Piece in televisione. Sentii che Gol D Roger mi stava chiamando.

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    Roger: Siete pronti ragazzi?

    Shanks (io, per la cronaca): Sì signor capitano!

    Roger: Non ho sentito bene!

    Al che pensai che fosse proprio un imbecille, ogni volta mi faceva la stessa domanda e c’era sempre bisogno di ripetergli la risposta. Mai che capisse al primo colpo. Ce n’è di gente idiota in giro.

    Shanks: Sì signor capitano!

    Roger: Ooooooooooh! Ta ta ta ta – ta ta ta ta ta ta – ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta – ta ta ta ta – ta ta ta ta ta ta …

    Spensi il televisore. Quello era il segnale. Il re dei pirati mi aveva affidato un compito, il messaggio era chiaro. Sarei dovuto diventare il suo successore, il re dei pirati. Quindi mi misi a smanettare su wikipedia per cercare un buon manuale su come darsi alla pirateria nel ventunesimo secolo. Sfortunatamente un dannato 404 not found mi bloccò la pagina.

    Shanks: 404! Tu sia maledetto! Ehi, e quello cos’è?

    Mi accorsi che c’era ancora il cooky che era stato inviato insieme all’apertura della pagina.

    Shanks: “Roger’s: Corso su come darsi alla pirateria intergalattica nel ventiquattresimo secolo e mezzo”, uhm, interessante… Prenderò il numero di telefono. Dopotutto non cambia molto da quello che stavo cercando io. E poi il corso lo tiene un certo Roger, quindi dev’essere per forza un parente del fu Gol D Roger! A me un telefono!

    Fissai appuntamento. Mi dissero di fare le valigie perché sarebbe stata una sessione molto lunga e mi sarei dovuto trattenere da loro per mesi. Il problema era fare il bagaglio. Non sapevo cosa dovessi portarmi dietro per cui telefonai subito al mio amico Antonio che ha sempre una buona soluzione per tutto.

    Shanks: Antonio! Come va? Ascolta, parto e devo fare le valigie, cosa dovrei portarmi dietro secondo te?



    Antonio: Yaawn… Fasci i bagaji…

    Shanks: Sì, questo l’ho capito…

    Antonio: …E mettisci… Nei bagaji…

    Shanks: Cosa?

    Antonio: I bagaji… Zzzzzzzz…

    Shanks: Grazie Antonio, mi sei stato utile come sempre! Mi hai aperto gli occhi! Ora so cosa fare! Buona fortuna con la campagna elettorale!

    Antonio: No… Nnn sciò voja… *Click*

    Dopo queste perle di saggezza ero pronto a partire. Preparai tutto con cura e chiusi a chiave la porta, così nessuno avrebbe potuto rubare la mia collezione segreta di dadi da brodo.

    Da qualche altra parte invece...

    ???: Woo-hoo! Woo-hoo! Woo-hoo!

    TO_BE_CONTINUED

    Prossimo Capitolo: I frutti del diavolo.

    Edited by Pennywise the Clown - 10/2/2016, 14:13
     
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  4. Pennywise the Clown
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    Capitolo 02: I frutti del diavolo

    Scesi in strada e chiamai un taxi. Non appena indicai al tassista l’indirizzo dove volevo recarmi questo mi rise sonoramente in faccia, fece retromarcia, ripartì centrando in pieno una pozzanghera che mi stava davanti lavandomi da capo a piedi e se ne andò mostrandomi il medio dal finestrino.

    Shanks: Sarà una moda recente… Andrò a piedi.

    Giunto sul posto mi trovai di fronte ad una catapecchia fatiscente su un molo abbandonato lontano dal porto centrale. Mi accolse un papero nero con il colletto bianco.

    Shanks: Paperino! Che ci fai qui?



    Daffy: Sono Daffy Duck, non vedi che sono un’anatra e non un papero?

    Shanks: Un’anatra? Io non ho mai visto anatre nere! Pure Calimero alla fine si poteva sbiancare in lavatrice.

    Daffy: Razzista! E’ per colpa di quelli come te se c’è il buco nell’ozono!

    Shanks: Ma che stai blaterando? Aspetta… Tu blateri! Gli animali non blaterano! E’ impossibile!

    Daffy: Io sono così folle da non sapere che questo è impossibile! Per cui posso!

    Shanks: No, no, dev’essere un sogno…

    Daffy: Se fosse un sogno potrei fare questo? Woo-hoo! Woo-hoo! Woo-hoo!

    Daffy iniziò a saltellare sulle acque del porto senza affondarvi. Ero sbalordito. Gli chiesi come facesse.

    Daffy: Facile, basta pensare che qui sotto ci sia un tappeto elastico!

    Così dicendo guardò in basso e con un sonoro splash finì sotto.

    Shanks: Mentre anneghi, mi dici dove si trova l’ufficio del dottor Roger? Al telefono mi hanno detto di venire a questo indirizzo, ma io non vedo nulla di…

    Daffy: (risalendo sulla banchina) Ma certo! Eccolo!

    E mi indicò la catapecchia.

    Shanks: No, impossibile, la descrizione era diversa.

    Daffy: Sì, lo so, al telefono ti ho raccontato una balla.

    Shanks: Ma allora eri tu! Perché mi hai ingannato?

    Daffy: Ho solo gonfiato un po’ i dettagli. Sei il primo cliente…

    Shanks: …Del giorno.

    Daffy: …Della mia vita. Beh, siamo lì…

    Shanks: Ok, quindi le frottole ti servivano per invogliarmi a venire… Ma il corso di Roger c’è lo stesso?

    Daffy: Roger?

    Shanks: Sì, “Roger’s: Corso su come darsi alla pirateria intergalattica nel ventiquattresimo secolo e mezzo”. E’ un parente di Gol D Roger, vero?

    Daffy: Macché Roger’s, hai letto male! C’è scritto Dogers! Duck Dogers! Il mio nome quando viaggio nello spazio!

    Shanks: Viaggi nello spazio?!

    Daffy: Già! Ho i poteri del frutto Crazy Crazy! Per quanto un concetto sia folle finché mi astraggo dalla realtà posso metterlo in pratica!

    Shanks: Ma chi mangia un frutto del mare non può nuotare! E tu l’hai fatto poco fa!

    Daffy: Ovvio, perché ero così folle da non sapere che non potessi farlo. Tu hai qualche potere?

    Shanks: Purtroppo ancora no… Ma se voglio diventare un temibile pirata me ne serve uno! Dove posso trovarli?

    Daffy: Sono in saldo all’Esselunga. Vieni, ti ci accompagno.



    Shanks: Grande! Aspetta, e il mio corso di pirateria?

    Daffy: Mi sembra di aver capito che ti interessa la pirateria per gli oceani, quindi quella intergalattica va a farsi benedire. Io comunque ho un po’ di esperienza nel settore, dopotutto l’ho praticata nello spazio da Duck Dogers.

    Shanks: Ma questo Duck Dogers è una specie di alter ego? Perché cambiare nome?

    Daffy: Boh, i produttori hanno preferito che mi chiamassi così. Ma dalla caccia alle streghe americana mi hanno buttato fuori, e da allora passo le mie giornate ad astrarmi dal mondo in questo molo dismesso! Il mio sogno è tornare famoso in America anche se sono comunista!

    Shanks: Mi sembra un sogno stupido, narcisista e bellissimo. Sono con te! Io mi chiamo Shanks, voglio diventare il re dei pirati!

    Daffy: Nulla in contrario se mi unisco alla tua ciurma? Tanto dalla mattina alla sera non ho niente da fare… A parte attendere le telefonate di idioti che vogliono partecipare al corso. Finora ho ricevuto solo la tua, quindi ne avrei di tempo da aspettare prima della prossima…

    Shanks: Fantastico! Allora andiamo Daffy!

    Fu così che incontrai il mio primo nakama, Daffy Duck. Cosa ci attendeva all’Esselunga? Saremmo mai riusciti a salpare verso l’ignoto? Chi avremmo incontrato nel nostro viaggio? Perché sto facendo tutte queste domande?



    Prossimo Capitolo: Scontro violento nel reparto surgelati.
     
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  5. Pennywise the Clown
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    Capitolo 03: Scontro violento nel reparto surgelati

    Raggiungemmo l’Esselunga in fretta e furia, come se solo da quello dipendessero le nostre vite. Avevamo un unico obiettivo e puntavamo a conseguirlo. Niente ci avrebbe distolto da esso. Ardevamo tanto da questo desiderio che quasi non ci accorgemmo di aver comprato due coni al cioccolato o di aver passato due ore al centro massaggi o di aver partecipato alla gita in montagna del CAI lungo la strada.

    Shanks: Dove hai detto che vendevano i frutti?

    Daffy: All’ortofrutta, no? Saranno andati a ruba visto che l’offerta sta per scadere!

    Shanks: Caspita, meno male che noi abbiamo fatto il più veloce possibile!

    Ci catapultammo nel reparto alla ricerca dei frutti. Ahimè, erano finiti: l’ultimo se lo stava portando via una vecchietta che a prima vista aveva almeno ottant’anni.



    Daffy: Per la miseria, l’ultimo rimasto! Se vuoi un frutto, dobbiamo estorcerglielo!

    Shanks: Ok, allora io…

    Daffy: …No, lascia fare a me che sono diplomatico. Ho un certo tatto con le signore.

    Senza lasciarmi ribattere Daffy si avvicinò alla vecchietta.

    Daffy: Ehi inutile vecchia, dammi il tuo cesto della spesa senza fare storie e poi togliti dai piedi!

    La vecchietta non disse nulla ma estrasse fulminea dal cappotto uno spray al peperoncino e spruzzò l’intero flacone negli occhi del pennuto. Daffy cadde a terra agonizzante e la vecchietta si allontanò come se niente fosse. Raggiunsi l’anatra e lo aiutai ad alzarsi.

    Shanks: Tutto bene? Sembra che la tua diplomazia sia da rivedere…

    Daffy: Ho un piano b di riserva! Forza, pediniamola!

    Ci mettemmo a seguire la vecchietta tenendoci a debita distanza. Si infilò un guanto e poi con l’altra mano iniziò a palpare angurie, stritolare susine, accarezzare sedani e strappare foglie d’insalata. Prese due ciliegie a cui staccò il picciolo e tolse i noccioli che ributtò nel cestone, dopodiché appoggiò quanto rimaneva sulla pesa premendo il numero dei cocomeri, cosicché l’importo risultò negativo. Tutta contenta le infilò in un sacchettino e si diresse al banco frigo. Ad un tratto però le cadde il borsellino.

    Daffy: Ora! E’ distratta, rubiamole il cesto!

    Ci gettammo sulla preda come falchi rapaci ma la vecchia stavolta estrasse dalla borsetta un ombrellino pieghevole e lo usò per piegare dolcemente le nostre zucche. Eravamo a terra, ansimanti, in un lago rosso. Alcuni pomodori si erano spappolati. La vecchietta si allontanava claudicando sul suo bastone in tutta tranquillità.

    Shanks: Daffy… Hai un piano c?

    Daffy: Ma certo… Le vecchie non campano a lungo… Ci basterà aspettare. Poi, quando tutti saranno al suo funerale, noi ci introdurremo in casa sua e porteremo via il frutto…

    Shanks: Non male come idea… Ma potrebbero volerci anni…

    Daffy: Hai altre soluzioni?

    Shanks: Forse sì…

    Ci rialzammo e raggiungemmo il reparto surgelati. Avevo avuto un’idea brillante. Trovammo la vecchietta intenta a scrutare le etichette sulle confezioni dei prodotti senza però leggerne il contenuto. Mi avvicinai pian piano incrociando le dita affinché non si ricordasse di me (alzheimer). Stavo per rivolgerle la parola quando ricevetti un pugno sulla nuca e finii di nuovo a terra.

    ???: Che volevi fare alla nonna, bastar-

    Con tanto amore la vecchietta gli mollò un ceffone.

    La nonnina: No, caro, ti ho già detto mille volte di non dire le parole! E poi perché hai colpito il ragazzo? La nonna sa cavarsela benissimo da sola! Non sono mica un vice-ammiraglio della marina per caso!

    Daffy: V-Vice-ammiraglio?



    Prossimo Capitolo: Giovani pirati contro vecchi marines.
     
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  6. Pennywise the Clown
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    Capitolo 04: Giovani pirati contro vecchi marines.

    Non riuscivo a capire la preoccupazione che si era dipinta sul volto di Daffy.



    Shanks: Ehi, che ti prende?

    Daffy: Questa nonnina è un vice-ammiraglio! Non riusciremo mai a rubarle il frutto!

    ???: Nonna, hai sentito cosa volevano fare? Si volevano intascare il regalo di compleanno che mi stavi comprando!

    Shanks: Idiota, hai rivelato il nostro intento!

    Daffy: Tu sei un idiota, volevi metterti contro un vice-ammiraglio!

    Shanks: Non ho capito, che ha di speciale?

    Daffy: Se ricopre quel ruolo significa che in potenza è un mostro! Andiamo via!

    ???: No, voi non ve ne andrete da nessuna parte! Avete confessato: nel nome della giustizia vi darò una bella lezione!

    La vecchietta: Ooooh caro Kenny, faresti questo per la tua nonna? Allora io intanto vado a cercare i sottaceti che ti piacciono tanto…

    Daffy: Uahahahahahahahah! Kenny è un nome da donna! Ahahahah! Che stupido!

    Kenny: Conta su di me nonna! E già che ci sono…

    L’energumeno prese il frutto dal cesto e gli diede un morso. Era andata, non potevo più sbafarmelo io.

    Kenny: Sapete, mangiare un frutto del diavolo è come fare una scommessa con il demonio in persona. Chissà se io ho vinto la mia… Farò la prova su di te, anatra! Così impari a prendermi in giro!

    Daffy sgranò gli occhi e sparì lasciandosi alle spalle una nuvoletta di polvere. Kenny partì al suo inseguimento. Io invece rimasi steso sul pavimento. Se un suo pugno normale mi aveva conciato così figuriamoci ora che aveva acquisito i poteri di un frutto! Mi rialzai dolorante dopo qualche istante e mi misi alla ricerca di Daffy e di Kenny. Purtroppo però il mio senso dell’orientamento mi guidò al reparto dei sottaceti. Pur trovandomi alle spalle della nonnina quella si accorse di me e mi rivolse la parola.

    La vecchietta: Ancora tu… Dov’è il mio nipotino?

    Shanks: Lo stavo cercando anch’io, che coincidenza! Shishishishi potremmo cercarlo insie-

    La vecchietta: Soru!

    Sparì per un istante e un attimo dopo era dietro di me. D’istinto mi buttai a terra (tanto ci ero abituato) e rotolai via; appena in tempo, perché quando mi girai la vidi con un dito conficcato nel pavimento. Pensai cosa sarebbe successo se al posto del cemento ci fosse stata la mia zucca.

    La vecchietta: Bravo, hai schivato il mio shigan…

    Shanks: Shi…Che? Come hai fatto a perforare il pavimento con una ditata? Onicomicosi corrosiva?

    La vecchietta: Ovvio che non conosci le rokoushiki… Diciamo che sono tecniche speciali. Io ne conosco 9, ma ce ne sono anche di più… Adesso lascia che ti conci per le feste per poi sbatterti in gattabuia, ladruncolo!

    Shanks: Quella nonnina è parecchio strana! Shishishishishi! Beh, a questo punto dovrò vedermela con lei… Che sarà mai una vecchietta da sconfiggere?

    Ripensai tra me e me alle ultime parole di Roger: “Nespresso. What else?” No, ora che ci penso non erano quelle.

    Shanks: Sono pronto! Eh? Ma dov’è andata?

    La vecchietta: Mi cercavi?

    Rabbrividii non appena mi comparì davanti e mi appoggiò le mani rugose sul ventre. Che schifo!

    La vecchietta: Shindo Seigyo!

    Pensavo di stare per patire un qualche dolore atroce e invece non accadde nulla.

    Shanks: Shishishishi! Non mi sembri molto in forma nonna!

    La vecchietta: Io sono il vice-ammiraglio Pinklemayer! Ho perso un solo combattimento in vita mia! Rivolgiti a me con il dovuto rispetto e non sottovalutarmi!

    Shanks: Ok, non te la prendere… Adesso tocca a me!

    Le tirai un pugno sul braccio. La vecchia fu colta impreparata.

    Pinklemayer: Ma che fai, disgraziato? Non lo sai che prima di eseguire una mossa devi tassativamente darle un nome e solo dopo lanciarla?

    Shanks: Questa non la sapevo…

    Pinklemayer: Lo sanno tutti! Ma dove vivi? Su, rifallo! E bene, stavolta!

    Shanks: Ehm… Ok. Pugno… Con la mano chiusa!

    La colpii di nuovo rompendole una delle lenti degli occhiali. Mi sentivo realizzato. Anche la nonnina sorrise.

    Pinklemayer: Oooh, ora sì che ci siamo! Mi raccomando, ricorda sempre che le mosse hanno un nome. Se non le chiami non vale! E ora beccati questo!

    Mi tirò un cartone in piena faccia a tradimento.

    Shanks: Ehi, non avevi chiamato quel pugno!

    Pinklemayer: Ovvio! Era un pugno semplice, mica una mossa.

    Shanks: Ma che cavolo stai dicendo? Tu ti inventi le regole!



    Pinklemayer: Così è. Mamma mia, che razza di pivello ho di fronte… Credo che ti finirò con un colpo solo, sei una noia mortale…

    Stavo per tirarle un calcio (avevo anche pensato ad un nome fichissimo) quando la nonnina si allontanò con la strana tecnica che aveva usato prima e iniziò a trasformarsi. Ne restai paralizzato alla visione.

    Shanks: Ma che…? Questa non è umana!

    Pinklemayer: Teru Shigan!

    Che nome stupido! Fatto sta che mentre ero intento a scegliere se evitare l’attacco buttandomi sullo scaffale dei sottaceti o su quello dei sottolii qualcuno deviò il colpo trapassando il vice-ammiraglio. Cos’era appena accaduto? Un ragazzo atterrò nel mezzo della corsia.

    Shanks: E tu… Chi sei?

    ???: Sono un dio della morte… Puoi chiamarmi… Mr.Ares…



    Prossimo Capitolo: Un dio della morte all'Esselunga.
     
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  7. Pennywise the Clown
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    Capitolo 05: Un dio della morte all'Esselunga

    -Reparto sottaceti-

    Shanks: Mr.Ares? Ma Ares è il dio della guerra, non della morte!

    Ares: Beh, a me piaceva di più Ares! Che c’è di male?

    Shanks: Niente, però allora quando ti presenti devi dire: “sono un dio della guerra”…

    Ares: E a me va di dire “dio della morte”! “Morte” è molto più fico di “guerra”!

    Shanks: E poi perché mister? Gli dei non si appellano con il termine “mister!”

    Ares: Proprio non ti va giù il mio nome, eh? Preferisci il mio nome vero?

    Mi bisbigliò nell’orecchio il suo nome.

    Shanks: Cosa…?!!! Ma non è possibil… Mmmmpffff… Shishishishishishishishi! Non riesco a non… Shishishishishishi!

    Ares: Ecco, lo sapevo…

    Shanks: Ok, mr.Ares va benissimo! Shishishishishishishi! Ahhh… Stavamo dicendo?

    Ci guardammo fissi negli occhi per un paio di secondi. Poi sbottai:

    Shanks: Ma tu hai appena ucciso la vecchia! E non avevi nemmeno chiamato l’attacco!!



    Ares: Sì che l’ho chiamato, solo che l’ho detto a bassa voce! Vale comunque!

    Shanks: Voi fate le regole come vi pare e piace! Così avrei fatto fuori anch’io la nonnina!

    Ares: Sì, certo, se non l’ho sconfitta io…

    Shanks: Ma se l’hai trapassata un attimo fa?

    Ares: Quello era il potere che mi dona il frutto… Attento!

    Ares si buttò su di me e finimmo a terra; un istante dopo un’enorme coda si protrasse sopra di noi a gran velocità bucando lo scaffale di fronte.

    Shanks: Ma è terribile!

    Ares: Già, ha un potere formidabile… Non è come gli altri vice-ammiragli…

    Shanks: No, mi riferivo ai sottaceti! Che spreco di cetriolini! Ehi vecchia, non si spreca così il cibo!

    Pinklemayer: Come ti permetti?!

    Ci squadrò dall’alto. Sì, perché era diventata enorme. Un gigantesco serpentone grinzoso (le erano rimaste le rughe), lunghissimo. Stava attorcigliata al centro; dall’alto svettava la testa mentre dal basso la coda sventolava disegnando curve continue nell’aria.



    Ares: Hebi Hebi modello Pitone… Padroneggia le rokoushiki… Non sarà facile… Ma ho una strategia.



    Shanks: E quale sarebbe?

    Ares: Fuggiamooooooo!!!

    Iniziammo a correre a perdifiato per le corsie inseguiti dalla Pinklemayer.

    Shanks: Ah, comunque… Io sono Shanks, ho promesso a Roger che diventerò il re dei pirati!

    Ares: Piacere Shanks! Anch’io sono un pirata, ma ho altri obiettivi! In particolare devo farla pagare ad una persona…

    Dicendo questo strinse i pugni ma non me ne accorsi. Ero troppo impegnato a correre cercando di non essere rallentato dalla gente che faceva la spesa. Ad un tratto ebbi un’intuizione.

    -Reparto magliette-

    Daffy: *Anf, anf*… L’avrò seminato?

    Kenny: Ti sbagli papero!

    Daffy: Sono un anatra!

    Non appena finì la frase fu sorpreso da un pugno sul becco e fu sbalzato nel cestone dei pantaloni in offerta.

    Kenny: Non dare aria al becco…

    Daffy: Aouch! E va bene, te la sei cercata! Ti mostrerò le tecniche di combattimento del frutto Kyoki Kyoki! (N.B.: Ho cambiato il nome in giapponese perché è più bello)



    -Reparto gastronomia-

    ???: Devo… Sbrigarmi!



    Prossimo Capitolo: Follia pura allo sbaraglio.
     
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  8. Pennywise the Clown
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    Capitolo 06: Follia pura allo sbaraglio

    -Reparto magliette-

    Daffy: Preparati bellimbusto! Kyoki Kyoki Space Jump!

    Daffy spiccò un balzo e iniziò a saltellare nell’aria.

    Daffy: Woo-hoo! Woo-hoo! Woo-hoo!

    Kenny: Ma come accidenti fa?! Ha anche lui i poteri di un frutto del… Un attimo, ma quel papero parla! Ovvio che ha dei poteri!

    Daffy: Ti ho già detto che sono un anatra! Assaggia questo! Black Rifle!

    Daffy colpì Kenny in piena faccia con un pugno caricato. Il ragazzo cadde a terra in un polverone.

    Daffy: Ma perché si alza sempre un cavolo di polverone?

    Kenny: Taci! Serve a creare suspance! E ora ti farò vedere i poteri appena acquisiti!

    Daffy: Non te ne darò il tempo! Kyoki Kyoki Duckbill!



    Daffy si straccò il becco dalla faccia e lo lanciò come un boomerang contro Kenny. Poco prima di centrare il bersaglio Daffy aprì il becco e assestò un feroce morso alla spalla del ragazzo.

    Daffy: Ahia! Ma che razza di spalla hai?

    Kenny: Te l’ho detto, sono i poteri che mi ha donato il frutto mangiato prima! Mentre ti rincorrevo ho letto l’etichetta: Ningyo Ningyo no mi, paramisha, permette di trasformare il proprio corpo in una bambola di cui si può decidere la materia che la compone! Nel tuo caso io ho scelto ceramica!

    Daffy restò ammutolito. Sì, perché il becco gli era rimasto attaccato alla spalla di Kenny e non poteva mollare la presa.

    Daffy: Kyoki Kyoki Speedometer! Leopardo!

    Daffy acquisì la velocità di un leopardo e scattò verso Kenny.



    Daffy: Black Sword!

    Daffy distese le dita della mano e le irrigidì come formando una punta che affondò nella pancia dell’energumeno, aprendovi un buco.

    Daffy: (rimettendosi a posto il becco) Non avresti dovuto sottovalutarmi! Ma che… Cotone?

    Kenny: Mai visto bambole di peluche? Absorbing!

    Daffy: Possibile che tu abbia un frutto da trenta secondi e già padroneggi i suoi poteri e hai già dato nomi alle mosse?

    Kenny: Ho vinto la mia scommessa, no?

    Il braccio di Daffy iniziò ad essere risucchiato dentro il buco aperto nella pancia di Kenny.

    Daffy: Che schifo! Mollami!

    Kenny: Hai un frutto molto particolare, ma pieno di punti deboli: non puoi attivarne i poteri se non eviti di pensare alla realtà, inoltre la tua follia ha effetto solo su te stesso, non puoi usare le tecniche matte come offensive, ma solo per supportarti! Che inutilità! Non appena ti avrò assorbito cambierò la mia composizione dal peluche alla plastica e tu resterai schiacciato!

    Daffy: Tu credi? Kyoky Kyoki Burn!

    Daffy prese fuoco improvvisamente incendiando il cotone.

    Kenny: Ahia! Brucia!!

    Daffy: Mi hai sottovalutato amico! Kyoki Kyoki Strenght! Formica!

    Kenny, che per spegnere le fiamme era stato costretto a tramutarsi in plastica, scoppiò a ridere fragorosamente.

    Kenny: Ahahahahah! Hai scelto di commutare la tua forza in quella di una formichina? Idiota!

    Daffy: Una formica solleva oggetti fino a 50 volte il suo peso! Woo-hoo! Woo-hoo! Black Smash!

    L’anatra centrò Kenny con un pugno spedendolo in orbita, tanto che frantumò la parete del supermercato e finì appeso per le mutande alla S della scritta gigante “Esselunga”.

    Daffy: Che rompiscatole… Chissà che fina ha fatto Shanks… Uh! Mutande in offerta! Un attimo! Io non porto le mutande… Sarà per questo che i clienti del supermercato prima sono scappati via…?

    -Reparto giocattoli-

    Shanks: Woooooooh! Mr.A, hai visto che bella idea ho avuto?

    Mi era venuto in mente di prendere due carrelli per la spesa e usarli come veicoli per scappare più velocemente dalla Pinklemayer.

    Ares: Altroché!

    Bimbo nel carrello: Voglio la mia mamma!!!

    Shanks: Sta’ un po’ zitto tu! La prossima volta la tua mamma impara a non lasciarti nel seggiolino!

    Bimbo nel carrello: Ma io sono piccolo! E indifeso!

    Ares: Shanks, ho avuto un’altra intuizione! Salta nel mio carrello!



    Shanks: Ok! Oplà!

    Feci come richiesto da Ares mentre questo afferrò il mio carrello con sopra il bambino e lo lanciò contro la vecchia serpentona gigante.

    Ares: Ottimo lavoro.

    Mi parve che il bambino ci stesse salutando (o forse ci mandava delle maledizioni, non era ben chiaro), io per educazione ricambiai il saluto con la mano.



    Prossimo Capitolo: Racing time.
     
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    Capitolo 07: Racing time

    -Reparto giocattoli-

    Il carrello con a bordo il bimbo sfrecciò verso il vice-ammiraglio che anziché fermarlo come ci aspettavamo spiccò un balzo e lo evitò. Il mezzo andò a schiantarsi contro lo scaffale su cui erano esposti i pupazzetti dei Pokemon che ripiovvero nel carrello e nell’ultimo sguardo che rivolsi al bimbo mi sembrò così felice da non badare al braccio che si era rotto all’impatto. E poi la colpa era comunque di Ares.

    Shanks: E ora? La Pinklemayer non si è fermata!

    Ares: Ho visto… Proseguiamo!

    Shanks: Hai pensato anche a come frenare?

    Ares: Eh?

    Shanks e Ares: I freni!!!!!

    Il carrello ormai schizzava in linea retta senza controllo.

    Shanks: Ci sfracelleremo!!

    Ares: Ma no… E poi al limite ce la caveremmo come il bambino.

    Shanks: Sì ma poi arriverebbe il vice ammiraglio!

    Ares: D’accordo, allora dovrò usare i miei poteri…

    Ares saltò nel carrello e si mise davanti. Io intanto da dietro lanciavo i prodotti che trovavo contro il serpentone.

    Shanks: Beccati i cavolfiori! E i pantaloncini! E i biberon! E il diamante!

    Ares: Sei impazzito?! Potevamo tenercelo quello!

    Shanks: Ops… Continuo! E la lavastoviglie! E la piscina! E il forno! E la libreria!

    Ares: Ma quanta roba hanno comprato questi? E come fa a starci tutta in un carrello?!

    Shanks: E il divano! E la tv al plasma!

    Ares: Noooooo! Ti ho detto che ci sono cose che non devi buttarle addosso!

    Shanks: Va bene… E le riviste di moda! E le scarpe! E gli assorbenti! Ma ce n’è uno usato! Che schifo!!!

    Ares: Dovevo soffiarmi il naso…

    Shanks: Mr.A, è inutile! Questa non si ferma, schiaccia tutto! E davanti a noi c’è un muro!

    Ares: A quello ci penso io… Change! 33%!

    Ares mise avanti una mano e toccò il muro. Restai meravigliato, eravamo appena passati attraverso alla parete!

    Shanks: Che cos’hai appena fatto? Fichissimo!!! Voglio rifarlo!

    Ares: Vero? E non è finita qui!

    Ares saltò giù dal carrello che ormai era per strada e toccò di nuovo la parete.

    Ares: Change! 100%!

    Subito dopo il vice ammiraglio sbatté contro il muro, distruggendolo, ma perdendo anche molto sangue per le ferite provocate dall’impatto. Ero così entusiasta che non mi accorsi che stavo continuando a sfrecciare per strada a bordo del carrello senza controllo.

    Shanks: Mr.A! Ti affido la battaglia, io come vedi sono allo sbaraglioooooo!

    Ares: Ma sei impazzito? Non ho alcuna possibilità contro un vice ammiraglio!

    Pinklemayer: Bene, visto che lo ammetti tanto vale arrendersi, no? Teru Shigan!

    La Pinklemayer vibrò la coda verso Ares, che estrasse una spada e la puntò verso il vice ammiraglio.

    Ares: Change! 0%!

    La spada si dissolse.

    Ares: Reset!

    La spada si manifestò come un nugolo di affilatissime e resistentissime lame che tranciarono la coda della Pinklemayer in tanti pezzettini.

    Ares: Scherzavo…



    Shanks: Grandioso! Che tipo buffo ma forte! E io… Quando mi fermeròòòòòòò?!

    Il carrello continuava ad avanzare dritto. Tentai di direzionarlo, ma niente da fare. Davanti a me c’erano tre centri: negozio di materassi, negozio di dolciumi, Ikea.

    Shanks: Negozio di dolciumi! Negozio di dolciumi!

    Passai oltre.

    Shanks: Okay, stupido carrello, negozio di materassi! Materassi!

    Passai oltre.

    Shanks: Noooooooooooooo!

    Il carrello si schiantò contro la vetrina dell’Ikea, frantumandola. Io fui sbalzato dentro le porte girevoli e iniziai a pirlare (termine milanese, da cui deriva il meglio conosciuto pirla, che significa, per l’appunto, colui che gira, trottola) in tondo senza sosta.

    Shanks: Svedesi, non mi avrete mai vivo!!

    -Esselunga, reparto gastronomia-

    Daffy: Bene, ora che ho sconfitto quel tipo devo trovare Shanks… Ehi, ma tu… Stai rubando da mangiare!

    ???: I-io? No, ti sbagli…

    Daffy: Non puoi ingannare un furfante! Ammettilo, stavi rubando!

    ???: E va bene. Ma allora mi obblighi a metterti a tacere…

    Daffy: Ma che stai dicendo? Io sono con te, dopotutto sono un pirata! A proposito, non è che per caso hai visto uno con un cappello di paglia?

    ???: Hai appena detto… Cappello di paglia?????

    Daffy: Sì, è il mio capitano, ma l’ho perso di vista…

    ???: Non l’ho visto ma ti aiuterò a cercarlo! Se è chi penso io devo assolutamente incontrarlo!

    Daffy: Eh?

    -Esselunga, esterno-

    Ares (tra sé): Devo guadagnare tempo, ma come posso fare? Se solo ci fosse qui Scrocchia…



    Prossimo Capitolo: La Pinklemayer si scatena

    CITAZIONE (Jack Vinsmoke91 @ 9/2/2016, 16:19) 

    :saske: E questo è solo l'inizio :lol2:
     
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    Capitolo 08: La Pinklemayer si scatena

    -Esselunga, esterno-

    Ares: Ehi, vecchia, sappi che non ho nulla contro di te, ma fai parte della marina, ragion per cui ti dovrò sistemare!

    Pinklemayer: Se attacchi la marina è come se attaccassi me! Non trovare scuse patetiche!

    Ares (tra sé): Se solo non avesse dalla sua le rokoushiki potrei farcela…

    Pinklemayer: Ora ti mostro una cosa interessante… Kawa!

    Il vice ammiraglio espulse la pelle intrappolandovi Ares all’interno.

    Ares: Ma che…?

    Mentre il ragazzo si dimenava la coda del serpentone ricrebbe e avvolse tra le sue spire il sacco di pelle in cui era stato intrappolato Ares, stritolandolo.

    Pinklemayer: Rokou Gun!

    Il vice ammiraglio convergendo i pugni sul sacco scagliò un’onda d’urto che crepò il suolo per diversi metri.

    Pinklemayer: Teru Rankyaku!

    Subito dopo lo tempestò con un nugolo di fendenti aerei generati con la coda.

    Pinklemayer: Ude Tatsumaki!

    Poi aprì le braccia e iniziò a girare si se stessa, provocando un vortice che lo sollevò in aria.

    Pinklemayer: Yashi Bakudan!

    Infine lo schiacciò a terra con il palmo della mano facendo esplodere tutto. Non rimaneva che polvere.

    Pinklemayer: 4 rokoushiki… Ma almeno sono sicura di averti distrutto.

    Ares: Era ora che la smettessi di accanirti… Su un sacco vuoto! Reset!

    Ares ricomparì di colpo in aria, alle spalle del serpentone.



    Pinklemayer: Come diavolo hai…?

    Ares: Reset! Party Vortex!

    Attorno al serpentone apparvero numerose lame che la ferirono in più punti continuando a vorticarle intorno, sparendo e ricomparendo. Ares atterrò al suolo.

    Pinklemayer: Yaaaah! Che male! Non sei altro che un moscerino!



    Ares: E tu una pensionata!

    Pinklemayer: Gioventù bruciata!

    Ares: Demenza senile!

    Pinklemayer: Fuga dei cervelli!

    Ares: Lega Nord!

    Pinklemayer: Questo non lo dovevi proprio direeeeeeeee!!!!

    Il serpentone si gettò di peso su Ares.

    Pinklemayer: Stamp!

    Ares: Change! 0%! Vuoi capire che su di me i tuoi attacchi non funzionano? (tra sé) Accidenti, anche se sto dominando questa ha la pellaccia dura, in resistenza non posso vincere…

    Daffy: Eccoli! Sapevo che il serpentone non poteva che essere causa sua! Ha una capacità impressionante ad attirare i guai e a dividerli con gli altri!

    ???: Cappello di paglia… Non vedo l’ora di conoscerti di persona!

    Ares: Uh? E questi chi sono?

    ???: E lui chi è?

    Daffy: E Shanks dov’è?

    -Ikea, porte girevoli-

    Shanks: Vi prego, salvatemi dagli svedesi!! Waaaaaaah!!

    Commesso: Signore, basta che si fermi e potrà uscire.

    Shanks: Non rovinare questo momento drammatico e pieno di pathos!

    Commesso: Chiedo venia.

    Shanks: Bene.

    Mi schiarii la voce e immaginai una ost tragica.

    Shanks: Waaaaaaaaaaaaaaaaaah!



    Prossimo Capitolo: Scontro a 4 contro la vecchia Medusa.
     
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    Capitolo 09: Scontro a 4 contro la vecchia Medusa.

    Uscito dalle porte girevoli, pensai di cogliere l’occasione per trafugare una barca (tanto all’Ikea si trova di tutto), così cercai tra i vari reparti e infine trovai Swniulpt, comodo natante di 5 metri da montare a casa. Il pacchetto tutto imballato occupava ben 15 centimetri, quindi dopo essermi lamentato per la scarsa qualità esigei uno sconto dell’80%. Evidentemente per un’incomprensione linguistica italo-svedese, fui defenestrato con un calcio là dove non batte il sole. Tuttavia riuscii a portar via Swerlnuipt senza che il commesso se ne accorgesse. Beccatevi questa! Stavo cercando qualcosa da mangiare portando Swirulat a braccio quando avvertii uno strano prurito all’addome.

    Shanks: Ma che…?

    Fui sbalzato via da una specie di esplosione invisibile, esterne ed interna. Il mio primo pensiero fu rivolto al piatto di fagioli che avevo buttato giù quella mattina con il caffelatte. Poi però mi sembrò troppo potente per un piatto solo. Dopotutto stavo volando per diversi metri, e l’urto era pure partito dal ventre. No, doveva esserci un’altra spiegazione, ma al momento il dolore dell’esplosione mi impediva di pensarci. Già, faceva un male cane. Senza offesa, Fido. No, dai, non prendertela, è un modo di dire… Oh, ma sei permaloso… Bah, arrangiati. Stavo dicendo, faceva male.

    Shanks: Ma che sta succedendo? Ahia! Ahia!

    Mi accorsi che il salto mi stava riportando dall’Ikea all’Esselunga, proprio nel luogo in cui Ares stava affrontando la Pinklemayer. Notai che c’erano anche Daffy e una ragazza.

    Shanks: Ehi, attenzione!!

    Mi schiantai ad alcuni metri da loro, ma feci i rimanenti rotolando. Stretto in mano tenevo il pacco della Swerleiup, con cui mi protessi dal più delle botte. Dal più, sfortunatamente non da tutte.

    Ares: Rieccoti!

    Daffy: Capo!

    ???: E’ lui???

    Il cappello di paglia mi si era calato sulla faccia, così non potei vedere in faccia la nuova arrivata.

    ???: Tu per caso sei… Rufy dal cappello di paglia? I-io... Non… Ooooooo…

    La ragazza svenne.

    Shanks: Ma che le è preso?

    Daffy: Sarà un calo di zuccheri. O un infarto. O un infarto agli zuccheri.

    Shanks: E la vecchietta?

    Pinklemayer: Bene, vedo che il mio colpo di prima ha avuto effetto.

    Shanks: Ancora tu!

    Ares: Ha la pellaccia dura…

    Shanks: Quale attacco di prima?

    Pinklemayer: Il primo che hai tanto deriso, Shindo Seigyo (vedi cap.4) E’ la prima forma delle neo-rokoushiki, consiste nel manipolare il corpo avversario per poi far risentire i danni più tardi! Colpendo punti specifici del suo corpo con il giusto tocco è possibile causare un notevole effetto ritardato, pur conservando la potenza originale!

    Shanks: Accidenti, ci sa fare…

    Ares: Ma noi siamo in superiorità numerica. Sfruttiamo questo vantaggio!

    Daffy: Ma certo! Kyoki Kyoki Duplex!

    Improvvisamente Daffy si sdoppiò.

    Daffy 1: Ahahah! Ora voglio proprio vedere!

    Pinklemayer: Le anatre non possono sdoppiarsi! Lo fanno solo i batteri! Che abbia uno zoan particolare…?

    Daffy 2: Risposta sbagliata! Woo-hoo! Kyoki Kyoki Space Jump!

    Pinklemayer: Mi sfidi? Geppou!

    I due animali iniziarono a saltellare nell’aria.

    Daffy 1: Sono troppo forte!

    Gettai a terra la Swoiulpt.

    Shanks: Daffy, ho un’idea! Lanciami verso il vice ammiraglio!

    Ares: Se permetti ho un’idea migliore. Change! 0%!

    Ares mi toccò e come d’un tratto mi sentii più leggero… Stavo volando! Tuttavia non riuscivo a controllare i miei movimenti, era come se fossi trasportato da una strana forza… Presto fui sopra la Pinklemayer.

    Ares: Reset!

    Avvertii di essere tornato quello di prima ed atterrai sulla viscida schiena del serpentone. Dopo poco anche Ares mi raggiunse con la stessa tecnica usata con me.



    Pinklemayer: Che cosa… Come avete fatto?

    Ares: E’ inutile perdere tempo in chiacchiere! Avanti Shanks! Vinciamo questo duello!

    Shanks: Sono pronto!

    Ares: Ok, lascia che ti faccia vedere un potenziamento mostruoso!

    Shanks: No grazie. Voglio batterla con le mie forze.



    Ares: Ma questo è un vice ammiraglio!

    Shanks: E allora? Guarda di cosa sono capace! Pugno rosso! Ti piace come nome?

    Ares: No.

    Shanks: Non fa niente. Pugno rosso!

    Tirai un pugno sulla schiena della vecchia. Questa perse lo slanciò del geppou e incapace di governare il corpo ricadde pesantemente a terra.

    Ares: Idiota! Potevi dirmi cos’avevi in mente prima!

    Pinklemayer: Ora vi mostrerò qualcosa di più interessante, erbacce!

    Daffy 1: Erbacce?

    Daffy 2: Boh, sarà uno slang da vecchi…

    Il vice ammiraglio mutò nella forma ibrida, apparendo come una medusa, tranne per il fatto che al posto di avere una chioma di serpenti l’intera testa era quella di un pitone.

    Pinklemayer: Ora siete spacciati! Vi sterminerò!

    Shanks: Non è cambiata di molto…

    Daffy 2: No, ti sbagli. Ora è molto più brutt-

    Pinklemayer: Soru! Ude Tatsumaki! Shigan!

    Ad una velocità impercettibile la medusa si avventò su Daffy come una furia tempestandolo sotto un’incessante scarica di attacchi.

    Shanks: Daffy!

    Daffy: Io! Cavoli, meno ma che era solo un clone!

    Pinklemayer: Tranquillo, ora verrà il turno anche di quello vero!

    Ares: Molto strano… Questa vecchia è molto forte, ma non sa usare l’haki come tutti i vice ammiragli… Sarà per davvero una di loro?

    Shanks: Haki?

    Daffy: Sì. L’ho notato anch’io… Che cosa ci sta nascondendo?

    Pinklemayer: Sembra che voi abbiate scoperto troppo… Ormai non posso più lasciarvi andare.



    Prossimo Capitolo: Confessione
     
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    Capitolo 10: Confessione

    Daffy: Oh perfetto… Inizia il monologo stile evil megalomane…

    Pinklemayer: Chiudi il becco! Non ho intenzione di raccontarvi nulla!

    Ares: Sono d’accordo, passiamo ai fatti.

    Pinklemayer: Che giovane sgarbato!

    Shanks: Che cos’è l’haki?

    Ares: Poi te lo spieghiamo. Te ne darei una dimostrazione pratica ma non lo possiedo…

    Daffy: Ma il fatto è che il nostro avversario dovrebbe averlo per il ruolo che ricopre!

    Ares: A meno che…

    Pinklemayer: Basta, mi sono stancate del vostro parlottare! Soru! Rankyaku!

    La vecchia ci attaccò con fendenti aerei generati con le gambe.

    Shanks: Daffy, metti in salvo la ragazza svenuta! Qui ci pensiamo io e mr.A!

    Daffy: Agli ordini, mentre la porto via ho il permesso di dare… Una sbirciatina?

    Daffy socchiuse gli occhi, annuì sorridendo e mi diede alcuni colpetti con il gomito. Fu colpito in pieno da un rankyaku.

    Pinklemayer: Vergogna!

    Daffy: Puritana del cavolo! Kyoki Kyoki Space Jump!

    Daffy spiccò il volo e portò la ragazza al sicuro.

    Daffy: Brutta vecchiaccia di una madre vecchiaccia di una famiglia di vecchiacce di una generazione di vecchiacce…



    Shanks: Ed ora all’attacco! Un momento che penso al nome… Gong Rosso!

    Saltai contro il vice ammiraglio e aprii le braccia per poi richiuderla dentro una morsa a due pugni.

    Pinklemayer: Tekkai!

    Parò il mio attacco e mi fece anche male, accidenti. Subito arrivò Ares.

    Ares: Non devi attaccarla da solo! Change! 0%!

    Ares toccò il suolo sotto i piedi della vecchia dissolvendolo. La Pinklemayer cadde nella buca e vi rimase incastrata.

    Pinklemayer: Dannazione…

    Ares: Non ti saresti dovuta trasformare. Ora ti abbiamo in pugno.

    Pinklemayer: Lo credete voi. Kami-e! Soru!

    La vecchia sembrò diventare più stretta e riuscì ad uscire dalla trappola.

    Shanks: Ma cosa sono questo rokoushiki? Voglio impararle!

    Ares: Dovresti allenarti per anni…

    Pinklemayer: Hai ragione! Shiga Shigan!

    La vecchia aprì la mandibola ed eseguì uno shigan con i denti da serpente. Riuscimmo a schivarlo per un pelo.



    Shanks: Mi è passata la voglia!

    Ares: Sarebbe meglio che al loro posto sviluppassi l’haki. Cosa che questa donna però non ha fatto.

    Pinklemayer: Non è vero! Mgghhh…

    La Pinklemayer cominciò a versare lacrime con amarezza.

    Shanks: Una nonna che piange… Non resisto… Waaaaaah!

    Scoppiai in lacrime.

    Ares: Oh santo cielo…

    Pinklemayer: Io ho imparato l’haki, ma poi con l’età ho dimenticato. L’avanzare degli anni… La peggior condanna a cui si è destinati dalla nascita. Ed ecco, sono stata messa in pensione! Fa’ spazio alle nuove leve, dicevano… Quando il grand’ammiraglio Chuck ha più di duecento anni!

    Shanks: D-duecento?

    Pinklemayer: Ma io non ho smesso di servire la giustizia… Pur essendomi notevolmente indebolita continuo a schiacciare i pirati dell’isola! Le mie battaglie si concludono sempre allo stesso modo, la mia vittoria!

    Ares: Beh, non importa quanto tempo passi… Ma c’è sempre una prima volta per tutto! Reset! Punch!

    Ares colpì la vecchia con un pugno dopo esserle apparso accanto con la solita tecnica di spostamento. La Pinklemayer accusò il colpo e cadde a terra.



    Pinklemayer: Non vi interessa la mia storia? Ne ho tante da raccontarvi!

    Shanks: Spiacente, ma io so solo che mi hai mentito. E’ vero, volevo mangiare quel frutto che stavi comprando, ma tentare di uccidermi per un simile motivo è la conferma del fatto che la tua giustizia sia obsoleta e scadente.

    Ares: A-hem… Io direi che ormai è già scaduta…

    Pinklemayer: Non vorrete far del male ad una persona anziana?

    Io ed Ares ci scambiammo un’occhiata.

    Shanks ed Ares: Sì.

    Pinklemayer: Non credete che dovreste farvi un esamino di coscienza?!!

    Shanks: Noi siamo pirati! Tu dici di essere un marine. Siamo di fazioni opposte, e se ci vieni a sfidare poi non puoi tirarti indietro!



    Pinklemayer: Parli come se avessi la certezza di battermi…

    Shanks: Non ho niente contro di te, né contro la marina… Ma ora ci state negando la libertà. Avrete le vostre motivazioni, ma anche noi abbiamo le nostre. Vediamo quali convinzioni sono più forti! Pugno Rosso!

    Caricai il destro.

    Pinklemayer: Mi piace il tuo modo di pensare! Tekkai Kenpo!

    Scagliò anche lei un pugno. Ci scontrammo. Sentivo che più che una prova di forza era una prova di volontà. Pensai a Roger: “Ci sono cose che non si possono comprare. Per tutto il resto, c’è Mastercard.” No, non erano quelle parole! Per questa distrazione mi cedette una gamba e il pugno della vecchia prevalse. Non doveva finire così! Compii prontamente una rotazione del busto e feci in modo di farla sbilanciare e rovesciare, dopodiché le feci lo sgambetto.

    Shanks: Sgambetto Rosso!

    Ares: Tutto rosso per te?

    Shanks: Non ho tanta fantasia come voi!

    Pinklemayer: Noooooo!

    Shanks: Non è finita! Pugno…Bordeux!

    Mentre la Pinklemayer stava cadendo la colpii in faccia con il sinistro scaraventandola lontano. Era stata sconfitta. Però che schifo, mi aveva sputato la dentiera su un piede!

    Ares: Geniale. Attraverso lo sbilanciamento fisico ed emotivo di cui hai approfittato hai potuto colpirla senza che potesse concentrarsi nell’uso delle rokoushiki! Ovvio, io l'avevo indebolita di molto prima...

    Shanks: L’ho colpita a casaccio senza saperne nulla.

    Ares: Allora sei un idiota!

    Shanks: E poi mica potevo far durare all’infinito questo scontro. Insomma, è l’ora di avanzare con la saga, sempre qui diventava noioso, no?

    Ares: Vabbé, risparmiami le tue esigenze narrative. Comunque non era un vice ammiraglio. La maggior parte della sua forza era solo un blocco mentale che ci eravamo creati. Io non ho più interesse a lei.

    Shanks: Già, ora che ci penso perché hai preso parte alla battaglia?

    Ares: E’ una storia lunga. Per il momento è meglio per entrambi che tu non la conosca. Sappi solo che sto dando la caccia a tutti i marines di grado pari o superiore a quello di vice ammiraglio.

    Shanks: Beh, in teoria è un vice ammiraglio in pensione che ha dimenticato come combattere…

    Ares: E ti sembra poco? La marina non ha bisogno di deboli al comando…

    Ares strinse di nuovo i pugni, questa volta lo notai.

    Shanks: Dunque ora che farai?

    Ares: Mi sembra di capire che stai per salpare anche tu.

    Shanks: Ah già! Lo Swiulniupt!

    Raccolsi il pacco da terra.

    Shanks: Molto bene, ed ora andiamo!

    Mentre ci allontanavamo, la vecchietta pensava tra sé.

    Pinklemayer: Forse è così che deve andare... Perdonami sorella. Ah! Il colpo della strega!



    Prossimo Capitolo: Irruzione pirata.
     
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    Capitolo 11: Irruzione pirata

    Io ed Ares ci riunimmo con Daffy e la ragazza che si erano appostati poco più in là.

    Shanks: Come sta?

    Daffy: Si sta riprendendo. Resta da capire perché sia svenuta.

    Ares: Prima di svenire ha pronunciato un nome: Rufy Cappello Di Paglia.

    Daffy: Lo conosco. Dicono che sia un pirata molto famoso del nuovo mondo, quello della battaglia per la supremazia… Uno dei corsari che puntano a diventare re dei pirati.

    Shanks: Ma Roger l’ha chiesto a me!

    Daffy: Te l'ha chiesto davvero? Quindi possiamo dire: “Siamo in missione per conto di Dio”?

    Ares: Avete parlato di me?

    Daffy: Bene, vedo che tra megalomani ci capiamo. Comunque che razza di poteri hai?

    Ares: Forte, eh? Guarda qua!

    Ares estrasse dal fodero l’elsa della sua spada, che tuttavia non aveva più la lama.

    Shanks: Ora che ci penso prima hai dissolto la tua spada!

    Ares: Già… Reset!

    La lama si riassemblò sull’elsa come per magia.

    Daffy: Dev’essere un paramisha, ho indovinato?

    ???: Dove mi trovo?

    La ragazza riprese conoscenza, così interrompemmo il discorso.

    ???: Dove mi trovo? E Rufy? E la serpentona?

    Daffy: Sei svenuta e ti abbiamo portato qua. Avrai il colesterolo di Porky Pig per svenire in mezzo alla strada.

    ???: No, la forza che mi pervade è un’altra… L’amore!

    Ares: Amore?

    ???: Già! Verso il mio idolo Monkey D. Rufy! No, ti prego, non ti voltare!

    Shanks: Uh? Dici a me?

    In effetti le davo le spalle, e il cappello di paglia mi copriva la testa da dietro.

    Shanks: Guarda, io non…

    ???: No, non dirmi nulla! Lascia che mi presenti, sono una maleducata! Il mio nome è Rubber, che poi è la traduzione italiana di Rufy…

    Ares: Sì… Per la Mediaset…

    Daffy: Certo… E io in Italia mi chiamo Ducky…

    Rubber: Faccio parte dell’organizzazione Mugiwara! Una gruppo di fan del mitico Cappello di Paglia! E ora lui è davanti a me! Non riesco a trattenere l’emozione!

    Shanks: Ecco, a proposito di questo…

    Rubber: No, ti prego, non parlarmi con la tua bellissima voce! Mi sciogli!

    Shanks (tra sé): Appena scoprirà che non sono lui mi ammazzerà…

    Rubber: Ero qui in visita nel mare orientale dopo aver trascorso una settimana di vacanza a Foosha, il tuo paese natale, con altri fans! Peccato che il fondatore del club, Bartolomeo il cannibale, non abbia preso parte… Ma in compenso c’erano i due fratelli Rubb, tuoi storici ammiratori nonché agguerriti pirati! Io non sono ancora pronta per dedicarmi alla loro vita… Ma ora che ti ho incontrato ho deciso di fare il grande passo! Prendimi con te nei Mugiwara! Ti scongiuro!

    Ares (tra sé): Ma quanto parla…

    Shanks: Beh, ecco, vedi… (tra sé) E ora che faccio? Se le dico di no avrà un trauma… Ma se poi mi scopre il trauma lo farà venire a me a suon di botte…

    Daffy: Ascoltami bene, forse non hai capito-

    Rubber: E tu che diavolo vuoi?

    Rubber rifilò a Daffy un pugno talmente forte da scaraventarlo lontano per metri.

    Shanks (tra sé): E’ anche manesca...

    Ares: Non avrai intenzione di…

    Shanks: A-hem! Ebbene, direi che se proprio vuoi puoi entrare…

    Rubber: No-Non ci credo… Sono appena… Io… N…

    Ares: No! Non svenire!

    Ares mi si avvicinò all’orecchio.

    Ares (bisbigliando): Hai appena fatto la più grande idiozia di sempre! Sai cosa succederà quando sarai scoperto, vero?

    Shanks (bisbigliando): E che potevo fare?

    Rubber: Io… Io…



    Daffy: Perfetto, ora è in catalessi… Beh, lasciamola qui e salpiamo. Penserà di aver fatto un sogno e vivrà in eterna depressione. Andiamo?

    Shanks: Prima dobbiamo costruire la Swuirlelapst! Ecco il pacco, non ci resta che aprirlo e montarlo!

    Rimuovemmo l’imballaggio e disponemmo i pezzi per strada. Sgomento generale.

    Shanks: Ma…

    Daffy: Che…

    Ares: Oh…

    Rubber: Io… Io…

    Le istruzioni erano in svedese stretto.

    Shanks: Maledetti!!!!!

    Ares: Questa non ci voleva.

    Daffy: Dobbiamo procurarcene in italiano!

    Shanks: Beh, nessuno legge mai le istruzioni! Faremo a meno!

    Ares: Per una abat-jour si può fare a meno, per una barca da cui dipendono le nostre vite no!

    Daffy: Perché, tu salperai con noi?

    Ares: Diciamo che accetterò il passaggio che mi volete gentilmente offrire.

    Shanks: Davvero? Grazie!

    Daffy: Non devi ringraziarlo! E’ un opportunista!

    Rubber: Io… Io…

    Shanks: Allora che facciamo?

    Ares: Ovvio…

    -Ikea-

    Tutto era tranquillo. Le mogli trascinavano i mariti urlanti nel reparto divani, i bambini soffocavano nella piscina di palline, le bambine giocavano ad impiccarsi con i metri di carta, i vecchietti succhiavano la marmellata di mirtilli rossi dai barattoli, le allegre famigliole molestavano gli addetti chiedendo loro perché il divano rosso non fosse un comodino. Improvvisamente entrammo noi, facendo saltare la vetrata frontale e gettandoci tra la folla in preda al panico.

    Shanks: Era una vita che volevo farlo!

    Daffy: Che liberazione!

    Rubber: Io… Io…

    Ares: D’accordo, ci divideremo in due squadre!

    Rubber: Io con Rufy! Io con Rufy!

    Daffy: Il nastro è ripartito ma si è già inceppato di nuovo…

    Shanks: Ok, andiamo. Mi raccomando, stammi sempre dietro, mai davanti.

    Mi sistemai il cappello in modo che non mi potesse vedere in faccia.

    Rubber: Contaci! Sarà la mia prima missione da Mugiwara! E Zoro dov’è? E Franky?

    Daffy: Ares, noi cercheremo il libretto di istruzioni nella nostra lingua al piano di sotto!

    Ares: Non perdiamo tempo!



    Prossimo Capitolo: Alla ricerca del libretto perduto.

    Capitolo 12: Alla ricerca del libretto perduto

    -Ikea, primo piano-

    Shanks: Seguimi Rubber! Andremo al piano di sopra! Guardami le spalle!

    Rubber: Perché?

    Shanks: Perché, perché… Perché potremmo subire un agguato! Non lo dico perché non voglio che tu mi veda in faccia, sia chiaro!

    Rubber: D’accordo capitano! Sono così emozionata…

    Shanks (tra sé): Se l’è bevuta… Fiùùùù…

    Commessi: Signori, vi invitiamo a seguirci per ripagare il danno delle vetrate distrutte. Non fate resistenza o saremo costretti a chiamare la marina.

    Rubber: Fagliela vedere Rufy! Scatena il tuo haki del re!

    Shanks: Haki che?

    Commesso: La prego, non peggiori una situazione già complicata. Vedrà che tutto si risolverà per il meglio se collabora.

    Rubber: Sì, col cavolo! Pugno Gom Gom!



    Rubber tirò un pugno in piena faccia all’addetto che cadde a terra dolorante.

    Rubber: E sappiate che il mio capitano è mille volte più forte di me!

    Commesso: Signorina, comprendo la sua indignazione, ma voglia farci la cortesia…

    Cercai di mantenere la calma e presi tempo per trovare una soluzione. Quegli addetti non mi piacevano per nulla, erano due terrificanti leccapiedi, ma dovevo stare al gioco.

    Shanks: Rubber, lascia che questi signori ci accompagnino nei loro uffici. Potremo discutere di ciò che abbiamo appena fatto da persone civili.

    Rubber: Signorsì capitano! (tra sé) Giusto! Ci faremo scortare là dove è probabile che sia tenuto il libretto di istruzioni! E’ intelligente oltre che affascinante!

    Shanks (tra sé): Dunque, potrei fingere di avere un attacco di diarrea, andare in bagno e entrare nel condotto dell’aria, da là raggiungerei il reparto barche dove potrei rintracciare il codice seriale, dopodiché prenderei appuntamento con il fornitore e mi farei spedire le istruzioni in lingua…

    Seguimmo i due commessi in un’area riservata al personale.

    -Ikea, piano terra-

    Daffy: Woo-hoo! Corriamo Ares! Quegli addetti ci stanno inseguendo!

    Ares: Sì, ho visto! Change! 100%!

    Ares distese il braccio all’indietro e poi continuò a correre. I commessi preoseguirono l’inseguimento, ma ad un certo punto andarono a sbattere contro un ostacolo invisibile ma solidissimo.

    Commesso: Ahia! Ma che sta succedendo? E’ come se qui ci fosse un muro!

    Commesso: Non riusciamo ad andare oltre! Cercate una breccia! Oppure apritela voi!

    Daffy: Il tuo potere è sempre più strano… Bene, abbiamo gettato la folla nel caos, approfittiamone per entrare nelle zone off-limits!

    Ares: Perché?

    Daffy: Ovvio, una volta lì farò finta di avere un attacco di diarrea, andrò in bagno e entrerò nel condotto dell’aria da cui…

    Ares: Ma che razza di piano è? Andiamo semplicemente a rovistare negli archivi!

    Daffy: Ok…

    Ares: Ecco là l’ascensore!

    I due raggiunsero l’elevatore e cliccarono il pulsante di chiamata.

    Ares: La sai quella dei due marines che devono prendere l’ascensore e…

    Daffy si mise un dito nel becco e mimò la risposta.

    Ares: Sigh… Devo revisionare il mio repertorio…

    Le porte si aprirono, e davanti alla coppia si parò un uomo molto altro e grasso, dalla mole così imponente da riempire quasi tutta la cabina.



    Daffy: Lascia fare a me, ho un certo tatto con le persone…

    Ares: D’accordo. Mostrami la tua diplomazia.

    Daffy: Ehi, schifoso trippone, troppe polpette svedesi non fanno bene, eh? Levati di torno, magari rotolando, e lasciaci entrare!

    Ares restò di sasso.

    Direttore: Come osi rivolgerti a me in questo modo?! Io sono il direttore di questo centro! Ero certo che i casinisti che mi sono stati segnalati fossero quattro matti, ma pure così irrispettosi…!

    Ares: Tatto, eh?

    Daffy: Uomo freddura, lasciamo i commenti a dopo!

    Direttore: Già. Adesso è ora che vi dia una lezione. Lasciate che vi dia la mia personale accoglienza all’Ikea!

    In quel momento squillò il cellulare del direttore.

    Daffy: Oh, meno male, in questa ff niente viscide lumache!



    Direttore: Pronto?

    Commesso: Signore direttore, vogliamo informarla che due degli intrusi sono stati catturati. Li stiamo conducendo nella rainbow poll. Là riceveranno il castigo che meritano.

    Ares: Castigo? Ma in questa società non esistono sanzioni pecuniarie? Perché ogni sgarrò si paga sulla pelle?

    Direttore: Non ne abbiamo idea, ma è un sistema che funziona molto meglio delle sanzioni pecuniarie!

    Ares: Come preferisci…

    -Ikea, corridoio-

    Un ragazzo girava con sguardo assente tra le corsie.

    Commesso: Posso aiutarla signore? E’ la quarantaduesima volta che passa di qui, ha forse bisogno di qualcosa?

    ???: Ecco, sì… Io… Mi sono perso.

    Commesso: Ahahahahah mi perdoni, ma non le credo! Insomma, ci sono pure le frecce per terra, solo un perfetto cretino si perderebbe!

    ???: Orugun!

    Il commesso prese fuoco all’istante.

    Commesso: Ahhhhhhhhhhhhhh!

    ???: Non amo le critiche.



    Prossimo Capitolo: Trappola svedese
     
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