[DISCUSSIONE] Shonen o Seinen: lotta all' ultimo sangue
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[DISCUSSIONE] Shonen o Seinen: lotta all' ultimo sangue

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  1. Bob thr Builder Enterprise
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    Edited by Silver Dusk Treefolk - 21/5/2017, 12:50
     
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  2. Lelouch
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    Assolutamente seinen. Ho meno opere del genere ma meglio poche ma buone. Basta bberserk o lo stesso death note che è un seinen psicologico a decretare a mio avviso una propensione verso quel genere. Idem per gantz. Gli shonen son più leggeri,meno pretenzioso nella lettura e meno cruenti. Io poi adoro i seinen psicologici ma come detto prima se ne trovano pochi in giro.
     
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    È stata ardua ma alla fine ho scelto i seinen perché alla fin fine la maggioranza dei manga che mi piacciono sono di quel genere. Nei seinen c'è più "libertà" nel disegnare particolari scene proprio perché appunto essendo per maggiorenni si è preparati nel vedere ciò, cosa che magari negli Shonen (non tutti) non si può vedere per il pubblico che lo segue. La maggioranza dei Seinen che ho letto hanno una trama complessa che affrontano tematiche difficili, in cui magari i lettori riescono a rispecchiarsi, e sviluppate attraverso il piano psicologico dei personaggi (Esempio: Kiseijuu o Liar Game),poi chissà potrebbero esserci parecchi Seinen noiosi come ci sono per gli Shonen, giudico solamente per ciò che ho letto.

    In attesa di capire se GTO è uno Shonen o un Seinen :mmm:
     
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    Essendo abituato a leggere letteratura personalmente non trovo che la differenza sia troppo grande, perché anche i seinen, in quanto manga, fanno emergere molto spesso un'eccessiva attenzione al "come sedurre il lettore" più che a rappresentare e comunicare, ma semplicemente si rivolgono a un lettore diverso e usano tecniche differenti, quindi spesso rimangono ugualmente "infantili", sebbene non lo siano nemmeno lontanamente quanto gli shonen :osd:
    Sicuramente però hanno meno paletti. Paletti del tipo: bene contro male, la forza dei sentimenti, rappresentazione stereotipata della giustizia, connessioni psicologiche semplificare, personaggi cattivi perchésì ecc... che sono tipici degli shonen. Da questo punto di vista non c'è paragone :sisi:

    Tuttavia gli shonen hanno anche un vantaggio, che non sta ovviamente nei metodi narrativi né nella psicologia spesso superficiale, ma nella capacità nettamente maggiore di trasmettere un messaggio o comunicare un "ideale", capacità che deriva proprio dal presupposto base di abbandonare i limiti del realismo :sisi:
    Gli shonen migliori sono migliori, nonostante i mille difetti dovuti ai "paletti" o a cliché infantili, proprio per questa capacità di comunicare una "visione" o una "filosofia" di vita, cose che derivano appunto dalla fantasia e dall'idealismo, e che si "impogono". Laddove i seinen invece tendono a intrattenere o attraverso la crudeltà o attraverso la riflessione, risultando spesso in un "messaggio sfocato".

    Ad ogni modo, considerando la media, dico seinen :sisi:
     
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    C'è più letteratura dove ci sono meno limiti e imposizioni. Per questo voto seinen.

    CITAZIONE
    Tuttavia gli shonen hanno anche un vantaggio, che non sta ovviamente nei metodi narrativi né nella psicologia spesso superficiale, ma nella capacità nettamente maggiore di trasmettere un messaggio o comunicare un "ideale", capacità che deriva proprio dal presupposto base di abbandonare i limiti del realismo :sisi:
    Gli shonen migliori sono migliori, nonostante i mille difetti dovuti ai "paletti" o a cliché infantili, proprio per questa capacità di comunicare una "visione" o una "filosofia" di vita, cose che derivano appunto dalla fantasia e dall'idealismo, e che si "impogono". Laddove i seinen invece tendono a intrattenere o attraverso la crudeltà o attraverso la riflessione, risultando spesso in un "messaggio sfocato".

    La mancanza di realismo e presupposti fattuali accettabili nell'ordine degli eventi in manga shonen (e non solo) rende sempre il messaggio che ne emerge un'accozzaglia di buonismo e tautologie (A uccide B -> A è cattivo e B è buono) che, dopo i primi approcci, finisce per sottolineare l'inadeguatezza del media di fronte alle dimensioni più profonde della psiche, rendendo evanescente ciò che definiamo "hype" e stancando il lettore. Quando i cattivi fanno sempre la voce grossa e i cavalieri sono sempre senza macchia, la simulazione si appiattisce, i personaggi diventano beceri e ci troviamo spettatori senza diritto di replica, potendo solo annuire.
    Non c'è esclusivamente desiderio di intrattenere nel tentativo di esprimere più coerentemente ciò che la realtà è, ma volontà di trovare una mediazione tra immediatezza del mezzo narrativo e dignità artistica.

    CITAZIONE (Lelouch @ 5/3/2017, 16:42) 
    lo stesso death note che è un seinen psicologico

    La categoria di un manga è determinata dalla rivista su cui è pubblicato. DN è stato pubblicato su WSM, dunque è uno shonen. :sisi:

    Allo stesso modo GTO, pubblicato su WSM, è uno shonen.

    Le riviste hanno degli editori che valutano ciò che è conforme al loro target e ciò che non lo è. Non esistono diktat in tal senso.
     
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    Quoto dragon :sisi:

    Ci sono molti shonen "brutti", ma a me piace immeggermi in un mondo pieno di fantasia, avventura,poteri, ecc.
    Molti seinen sono troppo "realistici" per i miei gusti, quando leggo qualcosa preferisco il tocco "fantasy" :sisi:

    P.s. se dovessimo fare una media, credo anche io che i seinen siano di "miglior fattura" :baffo:
     
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  7. hiro91
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    Mi riallaccio a quanto chiesto da Ass su GTO e alle ultime righe di Tomas.
    Non sono i temi a determinare la tipologia di appartenenza, ma bensì il target. Come dice Tomas, sul WSJ usciranno solo shonen, proprio perché quella è la rivista che fa da raccoglitore per quel target di pubblico.
    Dunque prima si determina il target e poi arrivano i temi.
    Si perché un autore può decidere di parlare di morte o di sesso, ma poi deve anche decidere a che livello tratterà quel tema: adatto a giovanissimi o più adatto a persone "adulte".
    Ci sarebbe poi da aprire una discussione solo su questo ultimo fatto: qual è la linea di confine tra una "età della mente" e l'altra?
    Penso che la stragrande maggioranza di noi abbia apprezzato molti Seinen anche trovandosi ancora nell'adolescenza.
    Per arrivare alla mia risposta, devo dire che non voglio distinguere tra Shonen e Seinen, ma voglio distinguere tra uno Shonen che mi propone molte riflessioni, nonostante il target, rispetto ad un Seinen sciapo e poco ispirato. Così come adorero' un Seinen che non vuole essere troppo serio o impegnato ma che mi lasci comunque con un bagaglio in più una volta finito, rispetto ad uno Shonen che resta imbrigliato nella banalità di temi che si pensano adatti al proprio target (Fairy Tail).
    Dunque non scelgo nessuma categoria :osd: perché la categoria indica solo il target commerciale di riferimento, mentre a me interessa come gli autori trattano i temi e come sappiano divertirmi e/o comunicarmi un pensiero.
     
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    Come già espresso da Hiro, Seinen o Shonen non indicano un genere, bensì "un target di lettori consigliato". Ci sono Shonen che potrebbero benissimo considerarsi Seinen come temi trattati (citiamo ad esempio HxH, FMA o Magi), così come Seinen che di maturo hanno poco... o ancora Shojo (manga per ragazze) che come storia e temi farebbero concorrenza a molti altri manga degli stessi generi (cito Akatsuki no Yona), o ancora Shonen che di Shonen non hanno nulla, e che potrebbero benissimo esser visti/letti da dei bambini, data "l'immensa" profondità dei temi o "l'eccessiva" complessità dell'opera (esempio, Fairy Tail), o al contrario opere considerate per bambini, che nascondono temi nascosti e più profondi di quel che si pensi (e qui potrei citare i primi Digimon come esempio).

    Dunque, il target per me conta quel conta, e incide relativamente poco nella mia scelta di un manga. Semplicemente, inizio un'opera, se mi aggrada, se mi prende, la leggo, altrimenti la scarto (tuttavia, se la inizio, poi vada come vada, la concludo). Personalmente sono anch'io per una via di mezzo... un'impostazione troppo buonista, troppo leggera, non mi piace, però d'altro canto non sono neanche per le opere troppo estreme o violente. Per il resto, dipende sempre dall'autore, dalla passione che riesce a metterci nell'opera, dal come riesce a farti appassionare, dalla serietà nel gestire le varie vicende, dall'innovazione o rielaborazione che da, dal livello col quale vuole trattare i temi che decide di inserire, etc...

    In conclusione, ho seguito più shonen che seinen, e la maggior parte delle mie opere preferite sono del primo tipo (sebbene siano appunto shonen con quel qualcosa in più), per cui voto il target shonen nel sondaggio :sisi:
     
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    Voto seinen amo questo "genere" proprio perché ha meno paletti da seguire e quando cerco uno shonen lo cerco il più simile possibile a un seinen
     
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    Ho votato Seinen.
    Trovo che i manga seinen abbiano più possibilità di avvicinarsi al significato più sublime dell'arte, principalmente perchè ai rispettivi autori vengono concesse decisamente più libertà durante la creazione delle loro opere. Anche se il desiderio di vendere il proprio manga viene raramente abbandonato, secondo me si può spesso notare l'intenzione dei mangaka seinen di creare qualcosa che non sia strettamente a scopo di lucro. A mio avviso intenzioni del genere possono soltanto alzare la qualità dei manga, e più in generale alla creazione di qualsiasi genere di opera.

    Non vuol dire però che il genere shonen non possa presentare grandi manga. Tant'è che il mio manga preferito è Hunter x Hunter, ma questo lo sanno anche i muri ormai. In ogni caso, trovo che manga come Hunter x Hunter, e anche JoJo, seguano intelligentemente i paletti del proprio genere, anche se numerose volte superano comunque i confini che portano al seinen. Tuttavia entrambi restano eccezioni (ho citato solo 2 manga shonen perchè non ne ho letti poi tantissimi) in un mare di manga shonen considerati generalmente inferiori a molti altri manga seinen.

    Detto questo, ho scelto seinen. Ho comunque letto più shonen, ma quando voglio leggere qualcosa di nuovo ora vado a cercarmi i seinen.
     
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