Che dire, è raro che un libro a cui sono interessato duri un mese, ma questo non significa che non mi sia piaciuto, anzi. Semplicemente c'erano tante informazioni da assorbire. Certo, la Mondadori avrebbe potuto controllare meglio prima di rilasciare il libro, ma va beh, probabilmente è il mio animo di grammar nazi che scova troppi errori ortografici in giro.
Mi ha colpito in particolar modo la storia di Aerea Targaryen e Balerion il Terrore Nero:
Cosa diavolo hanno incontrato nelle rovine di Valyria? Barth narra che il corpo della principessa era pieno di creature simili a vermi, probabilmente gli stessi vermi di fuoco che si trovavano nelle Quattordici Fiamme prima dell'avvento della Libera Fortezza; ma ho trovato una teoria molto suggestiva secondo la quale i draghi siano stati creati "combinando" questi vermi con degli esseri umani. Altro che "Targaryen sangue del drago", sarebbero i draghi ad avere sangue Targaryen.
Anche il regno di Jaehaerys I il Vecchio Re e di Alysanne la Buona è una bella storia, con dettagli importanti, in particolar modo...
Molto interessante, specie se Martin intende davvero fare una seconda Danza nel sesto libro facendo scontrare fAegon con Dany mentre Jon viene preservato alla Barriera. La prima Danza sarebbe ottimo materiale per uno spin-off di Game of Thrones.
D'accordo, non sarà The Winds of Winter, ma il primo volume di Fire and Blood merita eccome!
Martin sta ancora perdendo tempo con il sesto libro, tra viaggi dovuti all'ultima stg della serie, videogiochi a cui sta dando una mano per la trama e i futuri spin-off sulla serie madre.
Ormai le speranze sono quasi nulle di leggere Winds of Winter entro il 2019.