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In questa discussione parleremo brevemente di "scienza", ovvero teorie, ricerche, curiosità e pensieri personali su argomenti di carattere scientifico. Se poi emergerà un interesse generale vero un qualcosa di specifico, si potrà aprire una discussione dedicata e continuare lì.
Inizio con questa ricerca di Current Biology sullo sbattimento delle palpebre: click
Qui un piccolo riassunto al riguardo:SPOILER (clicca per visualizzare)Our visual environment constantly changes, yet we experience the world as a stable, unified whole. How is this stability achieved? It has been proposed that the brain preserves an implicit perceptual memory in sensory cortices [ 1
] which stabilizes perception towards previously experienced states [ 2
, 3
]. The role of higher-order areas, especially prefrontal cortex (PFC), in perceptual memory is less explored. Because PFC exhibits long neural time constants, invariance properties, and large receptive fields which may stabilize perception against time-varying inputs, it seems particularly suited to implement perceptual memory [ 4
]. Support for this idea comes from a neuroimaging study reporting that dorsomedial PFC (dmPFC) correlates with perceptual memory [ 5
]. But dmPFC also participates in decision making [ 6
], so its contribution to perceptual memory could arise on a post-perceptual, decisional level [ 7
]. To determine which role, if any, PFC plays in perceptual memory, we obtained direct intracranial recordings in six epilepsy patients while they performed sequential orientation judgements on ambiguous stimuli known to elicit perceptual memory [ 8
]. We found that dmPFC activity in the high gamma frequency band (HGB, 70–150 Hz) correlates with perceptual memory. This effect is anatomically specific to dmPFC and functionally specific for memories of preceding percepts. Further, dmPFC appears to play a causal role, as a patient with a lesion in this area showed impaired perceptual memory. Thus, dmPFC integrates current sensory information with prior percepts, stabilizing visual experience against the perpetual variability of our surroundings.. -
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Bene cerchiamo di ravvivare un po' queste neo-discussioni... 
Vi propongo un argomento su cui abbiamo avuto un dialogo OT sul Topic di One Piece..ovvero se un fascio di luce sia rallentabile o meno....la velocità della luce nel vuoto ( c ) è 300.000 km /s ..ma se posta in condizioni fisiche particolari ci sono stati vari esperimenti che hanno dimostrato la possibili di rallentare il fascio di fotoni a velocità decisamente inferiori rispetto alla costante " c" ...
Nel 2015 fu effettuata una prova da parte dei ricercatori dell' Universitá di Glasgow e della Heriot Watt university di Edimburgo... in cui si è fatto passare un fascio di luce per il condensato di Bose - Einstein ( uno stato della materia diverso dai 3 principali ) a temperatura bassissima (- 260° mi sembra )....e il fascio di fotoni ha rallentato di molto la sua velocità...
Un altro esperimento è stato portato avanti dai ricercatori dell'università di Darmstadt in cui si è cercato di intrappolare un fascio di fotoni , in particolare cristalli sintetici per poi rilasciarlo dopo un minuto....Se si riuscirà a realizzare questo nuovo sistema di stoccaggio è una notevole passo avanti per
La creazione di ripetitori di segnali quantistici , la base per i futuri computer quantici...
Vi lascio un link. -
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Questo è un buon articolo sui computer quantistici?
https://it.businessinsider.com/che-cose-il...teorologia-ecc/
Comunque non capisco niente di queste cose.
Una domanda mi sorge, però: quale sarebbe il legame diretto tra il rallentamento del fascio di fotoni e il quantistico?. -
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Questo articolo è chiaro e spiega molto meglio di quanto possa fare io....
www.google.it/url?sa=t&source=web&...d=1538330158756
Edited by GingFreecss96 - 30/9/2018, 21:40. -
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Nobel per la medicina a a James Allison e Tasuku Honjo.
Dettagli sulle loro ricerche: click. -
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Cosa ne pensate della guida autonoma ?....sareste a favore di un intero sistema di trasporti urbano ( principalmente automobili ) interamente automatizzato...?...
P.s mi riferisco alla sola tecnologia , lasciate stare per il momento l'impatto sul mondo del lavoro...
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Per me è un discorso a più ampio respiro, nel senso che la guarderei dietro due punti di vista:
- Quanto si può "lasciar fare" alla tecnologia, rischiando anche di sfociare nella dipendenza; quindi anche quanto un utente userebbe questa tecnologia;
- Quanto si potrebbe migliorare anche dal lato umano, per portare ad alcuni dei miglioramenti che la guida autonoma si pone di raggiungere.
Personalmente legherei entrambi i punti: per strada trovi veramente tanta gente che non sa guidare ed è più che pericolosa. Molti li riconosci anche a un km di distanza, per quanto sono impacciati. Fosse per me bisognerebbe cambiare radicalmente il sistema delle patente e, se il caso, rilasciare una patente "minimale" per venire incontro all'esigenza dell'aver a disposizione un mezzo di trasporto. Poi, una seconda patente "full" per chi è davvero in grado di guidare. Posto che, usare questa "scusa" per dare ancora più spazio ai servizi con le biciclette o semplicemente al "camminare" non sarebbe neppure male.
Dal punto di vista tecnologico, legherei a doppio filo il livello di autonomia con quello delle capacità del singolo. In più, sarei per l'autonomia parziale, perchè un'autonomia completa rischierebbe di intorpidire il guidatore: cosa succederebbe se una persona abituata a guidare ad un livello di autonomia "full", a distanza di settimane decidesse di togliere questa autonomia? Guidare è un esercizio di pratica continua, si impara sempre ad ogni metro che si percorre. Oltre al fatto che far dipendere tutto dalla tecnologia, non esclude difetti, poca attenzione nella progettazione, necessità di manutenzione,.... -
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Allora è vero che molta gente non "sa" guidare....più che altro si credono troppo fiduciosi e pensano di essere dei piloti di alto livello , quando non lo sono... 
..io quelle volte che mi tocca ad usare l'automobile ,seguo sempre il detto " Chi va piano , va sano e va lontano "....ma pongo delle riserve su un eventuale patente di serie A e di serie B ( sollerverebbe delle polemiche in quanto discriminatoria ) e di questi tempi ci vuole poco ad accedere la miccia... 
..Tuttavia è innegabile , a maggior ragione dati gli investimenti previsti dalle multinazionali dell'Automotive ( si parla di decine di mld di dollare nei prossimi anni ) che il futuro della mobilità sarà sempre più autonomo e eco-sostenibile in modo da ridurre gli sprechi .....gli amanti del piacere di guida ne soffriranno ... , ma ormai l'automobile non è più uno status symbol...
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.Allora è vero che molta gente non "sa" guidare....più che altro si credono troppo fiduciosi e pensano di essere dei piloti di alto livello , quando non lo sono... ..io quelle volte che mi tocca ad usare l'automobile ,seguo sempre il detto " Chi va piano , va sano e va lontano "....
Non solo per quello, ma proprio anche nelle basi, come il classico frenare prima di inserire la freccia, oltre ai parcheggi (ma qui il problema è anche di spazio, latitanza di parcheggi gratuiti e viabilità generale)
L'eco-sostenibilità dovrebbe essere il vantaggio più concreto e percebile, spero solo non a discapito della "mobilità", altrimenti diventeremo tutti quanti dei "disabili" senza nemmeno accorgercene.. -
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Io penso che purtroppo sarà il costo da pagare....la sostenibilità verrà portata avanti ( per motivi di forza maggiore ) e sarà la libertà di mobilità a risentirne , sopratutto nei grandi centri urbani del futuro ... 
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Secondo voi quale sarà l'evoluzione degli smartphone?.. , prossimamente usciranno dei modelli con display pieghevole , quali saranno gli obiettivi delle case produttrici in futuro ( oltre a quello fondamentale della catena di produzione e sostenibilità delle terre rare )....?....
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Sono d'accordo con chi pensa che l'obiettivo futuro sarà quello di rendere ancora più "comodo" l'uso della tecnologia: quindi, in principio, un maggior uso degli AirPods, per poi passare a cuffie e occhiali in grado di proiettare una vera e propria realtà virtuale direttamente nelle nostre menti. 
A parte tutto, credo che il fine ultimo sarà sempre quello di digitalizzare la nostra coscienza, in modo tale da poterla trasferire su un dispositivo così da arrivare all'immortalità. Almeno in linea molto teorica.. -
.Sono d'accordo con chi pensa che l'obiettivo futuro sarà quello di rendere ancora più "comodo" l'uso della tecnologia: quindi, in principio, un maggior uso degli AirPods, per poi passare a cuffie e occhiali in grado di proiettare una vera e propria realtà virtuale direttamente nelle nostre menti.
A parte tutto, credo che il fine ultimo sarà sempre quello di digitalizzare la nostra coscienza, in modo tale da poterla trasferire su un dispositivo così da arrivare all'immortalità. Almeno in linea molto teorica.
È una teoria interessante , ma forse è l'unico sistema che abbiamo per diventare eterei ed " immortali " ...oltre che quello teoricamente più efficiente...come ha detto il Dalai Lama , a lui non dispiacerebbe affatto , reincarnarsi in un ' intelligenza artificiale...
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Lo chiedo a chi è più esperto di me in questo punto , secondo voi quali sono le nazioni ( a livello globale ) messe meglio nell' efficienza e organizzazione delle infrastrutture digitali, e in cui la popolazione è più preparata all'utilizzo ?...da quel poco che ho letto la Corea del sud, il Giappone e Singapore ....ma mi sembra che le nazioni orientali stiano per fare il sorpasso..
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perchè la korea e il giappone non sono nazioni orientali?
Non ho letto attentamente gli altri post, comunque: auto che si guida da sola, sì, ma solo dove ve ne sia la necessità, per esempio per uno che lo fa per lavoro, ad esempio i camionisti costretti a fare turni di 8 ore in strada sarebbe utile.
Per il resto, non vedo grosse utilità, voglio dire, se devo andare a lavoro in auto non mi serve il pilota automatico.
Tra l'altro, se fosse l'auto a guidare e non il pilota in caso di sinistro su chi ricaderebbe la responsabilità? sulla casa costruttrice? Ci sarebbero tanti punti da affrontare prima di renderla l'auto del futuro.
In generale la tecnologia la apprezzo, è fantastico il modo in cui renda la vita dell'uomo più confortabile. Anche se purtroppo in quest'epoca si produce più di quanto si pensa e il più delle volte non ci si accorge nemmeno degli effetti collaterali che queste possono portare.
Riguardo alla scienza, beh qui il discorso è ancora più complesso; la scoperta del principio di indeterminazione di heisenberg e quello di complementarietà di bohr, che per mia personalissima opinione (molti mi rideranno in faccia lo so) reputo persino più importanti di quello della relatività, hanno messo di fronte ai fisici dell'inizio del novecento il fatto che il vecchio modello newtoniano e cartesiano fosse inadeguato nell'esprimere il mondo subatomico, evento che fu abbastanza traumatico. Non ostante tutto oggi nel mondo continua a prevalere questo modello; ovvero quello di considerare il mondo come un macchina formata da ingranaggi.
La scienza inoltre ha assunto connotati troppo grandi nella vita dell'uomo, si pensa che questa possa un giorno dare spiegazioni ad ogni domanda, o essere la soluzione ad ogni problema, mettendo ai margini la spiritualità e l'arte, quando invece dovrebbero essere ugualmente considerate con il giusto peso.
Tutto questo ha portato numerosissime ripercussioni che possiamo riscontrare nella vita di ogni giorno.
Descartes credeva che l'uomo potesse essere in grado di sopraffare la natura, oggi ci stiamo rendendo conto che non è così.
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